Francesco Oppini, figlio di Alba Parietti e Franco Oppini e “affetto stabile” del programma di Rai Uno “Oggi è un altro giorno”, è stato intervistato da Nunzia De Girolamo ai microfoni della trasmissione “Ciao Maschio”. Il giovane si è definito prima di tutto “educato”, aggiungendo che i veri maleducati “non li trovi per strada, li trovi sui social e dietro la loro tastierina. Rimpiango molto la vita in cui sono nato e cresciuto, fatta di altri atteggiamenti, di altre attenzioni, di rapporti veri. Preferisco litigare dal vivo, piuttosto che attraverso un telefonino”.
A livello caratteriale, Francesco Oppini ha ammesso di essere permaloso e di non tollerare che gli venga fatto ciò che lui non farebbe mai agli altri: “Quando mi si manca di rispetto mi irrigidisco, divento molto scomodo da sopportare – ha affermato –. Le donne mi prendono per quello che sono, sapendo che sono un grandissimo permaloso. Non mi sono mai sposato, però, per un altro motivo: ho sempre pensato che un matrimonio potesse arrivare dopo un figlio e una figlia e non per soddisfare una voglia personale. È una cosa che per il momento tengo lì, qualora un giorno avessi una mia famiglia”.
FRANCESCO OPPINI: “SEPARAZIONE DEI MIEI GENITORI? LORO SONO STATI MOLTO INTELLIGENTI”
Nel prosieguo della chiacchierata con Nunzia De Girolamo, Francesco Oppini ha sottolineato che, nella separazione dei suoi genitori, loro sono stati molto intelligenti a non fargli pesare ciò che stava accadendo: “Io mi ero chiuso in me stesso, in quanto avevo beccato uno dei due al telefono. Allora, i miei, intuito il fatto che avessi capito, mi hanno fatto gestire liberamente i miei spostamenti giornalieri, cercando di proteggermi dal mondo esterno che voleva ferire la mia famiglia e me”.
Le passioni di Francesco Oppini sono le automobili e il calcio, con quest’ultimo che per gioco è diventato un mestiere a tutti gli effetti: “Commento la Juventus su 7 Gold. È impegnativo perché non posso andare mai allo stadio, ma lo faccio volentieri da anni. Metterci la faccia in modo passionale e vero mi viene facile, mi lascia la libertà di affrontare il mio lavoro nel migliore dei modi”.