Francesco Pannofino è tra i protagonisti della nuova puntata di Felicissima Sera”, lo show di Pio e Amedeo in onda questa sera, venerdì 23 aprile, su Canale 5. Il pubblico ha imparato a conoscere Francesco Pannofino come attore e doppiatore: è sua la voce italiana di grandi attori come George Clooney, Kurt Russell, Antonio Banderas, Denzel Washington e molti altri. Pannofino, di origini liguri, figlio di una sarta e di un carabiniere, si è trasferito a Roma nel 1972, ad appena quattordici anni, per seguire gli impegni lavorativi del padre. “I primi mesi sono stati terribili, avevo una nostalgia. Roma è enorme, io ero abituato a un piccolo centro. Poi però è stato bello andare alla scoperta di una città così importante, vedere posti che avevi visto solo nei libri. Roma ti accoglie e mi ha accolto benissimo. Ho imparato a parlare romano dopo una settimana che ero qui. Non sopportavo che mi prendessero in giro perché avevo l’accento ligure. A quell’età i ragazzini sono tremendi”, ha raccontato a Roma Today.



Francesco Pannofino: il ritorno di “Boris”

La carriera di Francesco Pannofino è iniziata alla fine degli anni Ottanta come doppiatore e successivamente è proseguita come attore. Il successo è arrivato nel 2007 con il ruolo di René Ferretti nella serie tv “Boris”, ora visibile anche su Netflix: “Quando mi hanno chiamato dopo il provino, per fare la puntata pilota, mi hanno dato il copione e avevo capito subito che c’era roba importante. Quando l’umorismo è così intelligente appizzo subito le orecchie”, ha raccontato a Roma Today. La serie è durata tre stagioni e nel 2011 è stato realizzato il film “Boris – Il film”. A febbraio è stata annunciata la quarta stagione di “Boris” e Pannofino tornerà a vestire i panni dello svogliato regista. La nuova stagione sarà composta da 6 episodi della durata da 30 minuti ciascuno e verrà rilasciata sul canale Star di Disney+. Tornerà gran parte del cast storico della serie, con qualche grande assente a partire da Mattia Torre, uno degli autori, e Roberta Fiorentina, che interpretava Itala la segretaria di edizione.

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