C’è anche Francesco Pannofino, tra gli ospiti della nuova puntata di Affari tuoi (viva gli sposi!), il game show condotto da Carlo Conti in onda oggi in prima serata su Rai1. L’attore e doppiatore originario di Pieve di Teco (Imperia) è chiamato questa sera a ricoprire il ruolo di pacchista, un vero e proprio inedito per lui abituato a ben altre parti, come quella – ricordiamo – del regista René Ferretti all’interno della serie tv di culto Boris. Da poco è stato annunciato il grande ritorno sullo schermo di questa produzione risalente addirittura al 2007 – anno della messa in onda della prima stagione su Fox –, che potrebbe approdare su Disney+ per la gioia di tutti, dai fan della prima ora a quelli che l’hanno scoperta più di recente sfogliando il catalogo di Netflix. Nella serie, Pannofino interpretava un film-maker per nulla impegnato che faceva il verso ai lavoratori del dietro le quinte di certi prodotti televisivi di dubbio gusto. Gli occhi del cuore – fantomatica soap opera da lui diretta – rappresentava proprio una parodia dei suddetti prodotti, come ricorda lo stesso Pannofino in un’intervista del 14 maggio al Corriere: “Certe dinamiche e gerarchie sono esperienze comuni in cui tutti possono riconoscersi”, dichiara l’attore, testimoniando il degrado in cui ancor oggi versano buona parte dei lavoratori di questo campo. Lavoratori che, per esempio, possono riconoscersi in Coso, lo stagista-schiavo interpretato da Alessandro Tiberi di cui nessuno ricorda il nome. “La serie era scritta benissimo da autori lasciati liberi anche di scegliere il cast, senza che nessuno piazzasse raccomandati vari”, spiega Francesco. “Noi attori sappiamo bene che puoi arrivare su un set e dire: non ci posso credere”.
Francesco Pannofino: “Fabrizio Frizzi mi chiamò per complimentarsi su Boris”
Gli stessi attori fecero pervenire a Francesco Pannofino i loro complimenti per aver presentato e ‘denunciato’ in maniera così efficace certi misfatti da backstage. “Non sa quanti registi fossero fieri, convinti che mi fossi ispirato a loro… C’era la fila per riconoscersi. Margherita Buy l’abbiamo parodiata in Boris – Il film: parlava piano piano e non si capiva niente, lei fu tutta contenta. Come Fabrizio Frizzi: un una scena, annunciavo una fiction sul Beato Frediani e dicevo ‘la parte è già andata a un attore di serie A, è andata a Fabrizio Frizzi’. Mi chiamò tutto felice e volle intervistarmi in un suo programma per venti minuti. Era un fan scatenato”.
Il Francesco Pannofino doppiatore
Passando agli altri impegni di Francesco Pannofino, è inevitabile far cenno a quelli che riguardano il doppiaggio, che pian piano dopo il Covid sta riprendendo: “I protocolli prevedono che gli attori registrino separatamente e le voci vengano unite dopo. Succedeva già prima, ora è la regola, con la sanificazione fra uno e l’altro e senza la seduta di chiacchiere nel salottino di attesa”. Degna di nota anche la sua esperienza ad Audible: “Amo leggere ad alta voce e in più mi pagano. Non l’avrei mai immaginato quando, da chierichetto, mi facevano leggere gli Atti degli Apostoli, o quando al militare, facevo lo speaker al carosello di Piazza di Siena. Alla fine, quello della voce è un mestiere che non mi ha mai abbandonato”.