Francesco Paolantoni: “so di essere privilegiato: ho realizzato il mio sogno di bambino”
Francesco Paolantoni ospite della prima puntata de “Dalla strada al palco“, il programma ideato da Carlo Conti e presentato da Nek in prima serata su Rai2. Tra gli ospiti c’è anche il comico e attore napoletano che dalle pagine de La Repubblica si è raccontato a cuore aperto rivelando alcuni aneddoti sulla sua vita privata ed artistica. La vocazione d’attore è nata sin da bambino al cinema come ha rivelato l’attore: “mia sorella maggiore mi ci portava da bambino. I film d’avventura americani, Kirk Douglas e Burt Lancaster: guardavo questi eroi e volevo essere come loro. Non è che volessi semplicemente fare l’attore: volevo proprio fare l’attore americano famoso…”. A distanza di anni Paolantoni è consapevole di essere fortunato perchè ha realizzato il sogno di bambino: “so di essere privilegiato: ho realizzato il mio sogno di bambino. Perché proprio non pensavo ad altro: mai desiderato di essere, che so, un pompiere o un astronauta”.
Poi ricorda l’infanzia: “sono nato alla Speranzella e da bambino ho cambiato casa più volte, ma rimanendo sempre nell’area dei Quartieri Spagnoli. L’ultimo trasloco fu in via Nardones, a pochi passi c’era il Circolo artistico in piazza Trieste e Trento: si tenevano dei corsi di arte drammatica. Finiti quei corsi, cominciai subito a lavorare”.
Francesco Paolantoni ha una fidanzata?
Francesco Paolantoni ha iniziato la sua carriera nel mondo della recitazione lavorando a teatro nell’opera “Locandiera” di Goldoni, per la regia di Ettore Massarese: “ho cominciato subito con un classico. E in quella prima fase della carriera facevo contemporaneamente classici e repertorio napoletano, Shakespeare e Scarpetta insieme, lavorando su due codici teatrali diversi, apparentemente contrapposti. Ma la conoscenza dei due codici mi è poi servita, nel corso della carriera”. Poi il grande successo con le commedie, ma anche con la tv. La sua popolarità è in ascesa grazie anche alla partecipazione al game show “Stasera tutto è possibile”: “lì ho conquistato un pubblico che prima mi era ignoto, quello dei bambini. Mi mandano messaggi, audio, video. Mi amano, mi vedono come un cartone animato. È un po’ una nemesi storica. Dico la verità: non avevo mai sopportato i bambini, ora li adoro. È un grande privilegio godere in età avanzata di questo tipo di popolarità”.
Infine parlando della sua vita privata ha confessato: “sono single per legittima difesa. Ho avuto una storia di vent’anni con Paola Cannatello, autrice di testi con cui lavoro ancora oggi: siamo in ottimi rapporti. Poi altre relazioni, che però alla fine non sono in grado di sostenere. Le donne richiedono attenzione continua: devi essere sempre presente, premuroso, non ti devi mai distrarre. Ed è un mestiere che non so fare. Non ce la facevo da giovane, figuriamoci adesso. Non mi sento mai solo. Ho molti amici: non necessariamente nel mondo dello spettacolo, che nel tempo libero non ho mai amato frequentare. E poi per strada la gente mi saluta, mi sorride, sento che mi vuole bene. È un dono meraviglioso che questo mestiere mi ha fatto”.