Francesco Paolantoni è nel cast di L’Acchiappatalenti, il nuovo programma e talent trasmesso in prima serata su Rai 1 a partire dal 10 maggio. L’attore e comico, già protagonista dello show “Stasera tutto è possibile“, ha recentemente espresso le sue opinioni in merito allo stato della televisione italiana, a suo parere troppo soggetta alla censura del politically correct. Soprattutto dopo la pioggia di critiche arrivate a causa della sua interpretazione in chiave ironica di una scena della natività nel presepe vivente insieme a Biagio Izzo all’interno della trasmissione “Da Natale a Santo Stefano”.
Lo sketch non è piaciuto al pubblico delle associazioni cattoliche e la polemica ha poi coinvolto anche politici come Carlo Giovanardi e Maurizio Gasparri che si sono scagliati contro il copione scritto dai due comici, definendolo “Volgare e blasfemo”. Dopo questa esperienza, Francesco Paolantoni ha rilasciato una serie di interviste nelle quali si è dichiarato molto deluso dall’atteggiamento della Rai e affermando: “In tv non si può più dire nulla“.
Francesco Paolantoni: “Il politically correct è qualcosa di orribile, sta distruggendo la comicità”
Francesco Paolantoni, uno dei protagonisti più presenti nei palinsesti dell’ultimo periodo, e soprattutto storico volto della comicità televisiva ha spesso raccontato nelle varie interviste di quello che pensa sia diventata la situazione attuale della satira in tv. In occasione dell’inizio della serie “Il Santone 2 – #lepiùbellefrasidioscio” lo scorso aprile, aveva dichiarato al magazine Superguidatv che ormai i limiti sono diventati troppi: “Il politically correct è qualcosa di orribile, che considero stupida. Credo che sia controproducente perché ad oggi c’è la voglia di essere politicamente scorretto. Più si offendono, più si pongono veti e peggio è. Il politically correct sta distruggendo la comicità e mi auguro che finisca presto perché siamo arrivati ai limiti del ridicolo“.
E sul suo rapporto con i social ha ammesso: “Nonostante la mia età mi diverto a stare sui social. Credo che diano modo di potersi esprimere, di fare cose che in tv non sarebbe concesso di fare. Allo stesso tempo però credo che sia un pozzo senza fondo di persone frustrate, che hanno bisogno di sfogarsi”.