La vera ‘compagna di vita’ di Francesco Paolantoni è… la gatta Luisa. “Mi aspetta sempre, è l’unica ‘femmina’ con cui sono sempre andato d’accordo”, scherza l’attore, single incallito. Oltre a parlare della sua situazione sentimentale, però, Francesco si sofferma anche sulla sua esperienza lavorativa. La consacrazione in tv arrivò con Indietro tutta, un pezzo di televisione indimenticabile di cui Paolantoni auspica il ritorno. “A me manca molto da utente, al di là della mia partecipazione. Ci manca il varietà”.



Spazio anche al racconto della sua ultima avventura a Tale e Quale Show: “Io non ho mai cantato, non ho mai affrontato la canzone. Questo programma l’ho fatto con la consapevolezza di non saper fare niente”. È per questo che l’ha vissuto con un approccio da attore: ha ‘recitato’ vestendo i panni dei vari cantanti, come nel caso dell’imitazione di Alan Sorrenti, la più iconica tre quelle da lui presentate nell’ultima edizione del programma. (agg. di Rossella Pastore)



Francesco Paolantoni ospite di Da noi… a ruota libera

Diversi mesi fa, Francesco Paolantoni ha rilasciato un’intervista a Francesca Fialdini che andrà in onda oggi in replica all’interno de Il meglio di Da noi… a ruota libera. Spazio al racconto della sua esperienza a Tale e Quale Show, ma anche a qualche siparietto comico che Paolantoni ci riserva in esclusiva.

La sua carriera come attore, in realtà, nacque a metà degli anni Settanta in ambito teatrale. Per un po’ di tempo si dedicò alla recitazione in tragedie come La figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio, ma la sua esperienza si concluse in maniera realmente ‘tragica’ (anche per lui): “Non riuscivo a contenere la mia voglia di fare il buffone e di far ridere gli altri”, racconta, a proposito dei suoi esordi. Ciò che avvenne dopo è quasi scontato: “Mi cacciarono”.



Francesco Paolantoni racconta il suo debutto

Ai microfoni di Tv Sorrisi e Canzoni, l’11 febbraio scorso, Francesco Paolantoni ha parlato ampiamente di come ha scoperto di avere delle velleità artistiche. All’epoca ancora non sapeva come sfruttarle, se nei drammi o nelle commedie, ma tutto faceva pensare che sarebbe diventato un attore.

“Mia sorella ha 12 anni più di me e mi portava al cinema”, racconta ancora Paolantoni. “Sono cresciuto sognando di diventare o un attore di musical, imparando a ballare come Fred Astaire, oppure il protagonista di un film di azione americano alla Burt Lancaster. Poi, cominciando a guardare le commedie di Eduardo e i film di Totò, la cifra comica ha preso il sopravvento. Anche perché come ballerino… non è che fossi granché! Mi sono iscritto a una scuola d’arte drammatica e ho cominciato a fare teatro impegnato”.

Francesco Paolantoni: “Tale e Quale Show? L’ho affrontato con serietà”

La comicità, per Paolantoni, è stata una sorta di deriva necessaria nata dall’incontro con i colleghi Stefano Sarcinelli, Vincenzo Salemme e Giobbe Covatta. La consacrazione definitiva è arrivata con la tv, anche se ultimamente Francesco non compare più con la stessa frequenza di un tempo.

“Dopo aver frequentato tutte le trasmissioni più belle della televisione, con Arbore, la Gialappa’s, la banda Dandini-Guzzanti e Fazio, non ho più trovato programmi che mi entusiasmassero”, spiega. “Poi con Stasera tutto è possibile mi è tornata la voglia. È l’unico programma che consente di ricorrere alla commedia dell’arte, e per un attore è il massimo del divertimento: improvvisare su uno spunto”. Anche a Tale e Quale Show si è molto divertito: “Era una cosa che non avevo mai fatto: calarmi nei panni di personaggi veri, mentre io prima li avevo sempre inventati. L’impegno l’ho affrontato con serietà ma più che della competizione mi sono preoccupato di creare momenti di spettacolo nello spettacolo”.