Francesco Paolantoni e la morte dei genitori
Francesco Paolantoni ricorda i suoi genitori nel corso dell’intervista rilasciata a Serena Bortone a Oggi è un altro giorno. “Papà mi ha concepito all’età di 62 anni. A 82 anni morì e dopo due anni morì mia mamma. – ha ricordato il comico, spiegando che – Mia sorella se ne andò e io a 22 anni rimasi da solo in questa casa grande.”
“Ero un bambino affettuoso ma non me la sono vissuta benissimo perché il mio papà era già malandato col cuore. – continua il racconto di Paolantoni su Rai1 – Quindi ho vissuto la mia infanzia con la paura che morisse da un momento all’altro. Quando è successo davvero è stato un colpo pesante!” conclude poi sul tema. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Francesco Paolantoni e il rapporto con i genitori
Francesco Paolantoni sarà tra gli ospiti di Serena Bortone nella puntata odierna, martedì 25 ottobre, di Oggi è un altro giorno. L’attore è nato a Napoli nel 1956, da padre marchigiano e madre napoletana. Qualche anno fa nel salotto di Vieni da me, programma condotto da Caterina Balivo, Paolantoni ha parlato del legame speciale che aveva con il padre, il quale aprí un ristorante a Napoli che fu poi costretto a chiudere per debiti perché, stando a quanto spiegato dall’ateo, non faceva pagare il conto ai clienti. Il padre lavorava anche come rappresentate di scarpe e spesso Francesco lo seguiva. In quell’occasione Paolantoni ha svelato di aver trascorso l’infanzia tra le Marche e la Campania: “Mio padre era marchigiano e ogni tanto mi strascinava dai parenti suoi e mi divertivo molto”.
Francesco Paolantoni ha perso il padre quando aveva poco più di 20 ani e qualche anno dopo è morto anche la madre: “Mio padre è morto a 87 anni ed io avevo più o meno 20 anni. Morti i genitori, mia sorella si trasferì in un’altra casa con le figlie. Ho attraversato un momento difficile. Facevo già l’attore, ma è stata abbastanza dura. Tuttavia quel periodo mi ha formato”, ha confessato a Caterina Balivo durante la puntata di Vieni da me. Era stata la sorella, più grande di lui di 12 anni, a fargli scoprire la sua vocazione di attore: “Mia sorella maggiore mi portava al cinema da bambino. I film d’avventura americani, Kirk Douglas e Burt Lancaster: guardavo questi eroi e volevo essere come loro. Non è che volessi semplicemente fare l’attore: volevo proprio fare l’attore americano famoso…”, ha raccontato a Repubblica.