Non è un periodo particolarmente fortunato per Francesco Paolantoni, reduce da un incidente in scooter provocato da una buca in cui ha subito la frattura di tibia e perone. Pur non essendo più ingessato, l’attore fatica ancora a muoversi in tranquillità ma può contare su due “badanti” d’eccezione, i colleghi e amici Stefano De Martino e Biagio Izzo, che erano al suo fianco in “Stasera tutto è possibile” e con cui ora si trova in tournèe. Sarcasmo e ironia sono certamente le sue doti migliori, ma non gli impediscono di farsi serio quando è chiamato ad affrontare temi importanti.
E’ quello che è accaduto recentemente, in seguito a una conversazione nata sui social con alcuni follower. Come spesso capita in questi casi, si finisce per entrare in contatto anche con i cosiddetti “hater“, ovvero quelle persone che trovano il coraggio di dire frasi tutt’altro che positive solo perché si sentono protette da schermo e tastiera. Lui, però, non si è tirato indietro e ha risposto prontamente.
Francesco Paolantoni e la risposta decisa a un hater
Un utente ha deciso di prendere contatto con Paolantoni tramite i social sperando di trovare coraggio per dire quello che, con ogni probabilità, non sarebbe riuscito a dire faccia a faccia. La frase, però, è stata tutt’altro che bella: “I napoletani sono la feccia dell’umanità“, ha detto senza nemmeno girarci troppo attorno, evidentemente pensando di non scatenare alcuna reazione. L’impressione era però errata, la risposta da parte dell’attore non è tardata ad arrivare.
L’artista, che si ritiene orgoglioso delle sue origini napoletane, non ha infatti usato mezze misure. Quello che sorprende, però, è che questo pensiero è arrivato da una ragazza. “Continua allegramente ad infamare Napoli e i napoletani. Descrivendoli come ‘la feccia dell’umanità’, ricorrendo ai più beceri luoghi comuni. Ha cercato di bloccarmi, anche ora. Bambina mia, noi siamo napoletani. Conosciamo i problemi di Napoli e cerchiamo di combatterli, di migliorare. Non è che condanniamo Napoli e i napoletani. Poi dici che io sono bullo e molesto? Jà…”.