Francesco Paolantoni: dal cinema a Nudi per la vita
Francesco Paolantoni da attore a “spogliarellista” per il nuovo format televisivo “Nudi per la vita” condotto da Mara Maionchi su Rai2. Una nuova importante sfida per l’attore napoletano che è pronto a calarsi nei panni di uno spogliarellista alla Full Monty per intenderci nel nuovo docu-reality di 4 puntate che ha un obiettivo importante: pubblicizzare la prevenzione dei tumori. Un ruolo assolutamente inedito per l’attore che, professionalmente parlando, è nato al cinema. Intervistato da napoli.repubblica.it ha raccontato: “nasco al cinema, dove mia sorella maggiore mi portava da bambino. I film d’avventura americani, Kirk Douglas e Burt Lancaster: guardavo questi eroi e volevo essere come loro. Non è che volessi semplicemente fare l’attore: volevo proprio fare l’attore americano famoso…”.
Tutto è iniziato dopo aver visto un film. A distanza di anni Paolantoni è riuscito davvero a fare dell’attore la sua professione. ” So di essere privilegiato: ho realizzato il mio sogno di bambino. Perché proprio non pensavo ad altro: mai desiderato di essere, che so, un pompiere o un astronauta” – ha detto.
Francesco Paolantoni e il successo in tv
Non solo teatro e cinema nella vita di Francesco Paolantoni che è un volto noto anche nel mondo della televisione. La carriera televisiva di Paolantoni è cominciata con Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta a “Quelli che il calcio” di Fabio Fazio. Nel 1999 è tornato al cinema, questa volta diretto dal maestro Paolo Virzì nel film “Baci e abbracci”: “fu n’esperienza fantastica. Virzì mi diede la possibilità di utilizzare delle corde diverse. Perché il lavoro dell’attore è questo, utilizzare corde diverse per i diversi linguaggi: comico e drammatico, cinema e teatro, televisione e cabaret. Chi non è non grado di farlo non è un vero attore”.
Negli ultimi anni si è fatto apprezzare nello show “Stasera tutto è possibile”, un’esperienza di cui ha detto: “ho conquistato un pubblico che prima mi era ignoto, quello dei bambini. Mi mandano messaggi, audio, video. Mi amano, mi vedono come un cartone animato. È un po’ una nemesi storica. Dico la verità: non avevo mai sopportato i bambini, ora li adoro. È un grande privilegio godere in età avanzata di questo tipo di popolarità”.