Dalla campagna vaccinale alla dialettica con le regioni, Francesco Paolo Figliuolo a tutto tondo. Il generale ha esordito con una battuta sulla sua divisa: «Io spero che questa divisa rassicuri. Questa divisa è un’uniforme che per me vuol dire oltre 40 anni di impegno, passione e orgoglio». Il commissario all’emergenza Covid-19 ha poi commentato così l’attacco di Michela Murgia: «Io sono una persona comune, che ha avuto la fortuna di vincere un concorso all’Accademia Militare, di impegnarmi, di studiare, di operare sul campo e di raggiungere il vertice della mia Forza armata. Sono sempre stato al servizio del mio Paese, nei posti più martoriati del mondo quando vedevano un’uniforma, soprattutto un’uniforme dei militari italiani, vedevano giustizia e protezione».



Il generale Francesco Paolo Figliuolo ha poi spiegato il suo arrivo in un ruolo così importante: «Io credo che si è pensato ad avere una persona che in un momento difficile decida rapidamente sulla base di una capacità di fare pianificazione operativa e logistica, tenendo ben precise tutte le variabili che scendono in campo in una situazione così complessa». Una battuta anche sulla campagna vaccinale: «Le variabili sono due: fare arrivare i vaccini e avere una capacità di somministrazione. Su questo abbiamo lavorato con tutto il mio team, abbiamo organizzato un’attività che ci ha portato ad avere 2.600 punti vaccinali. La macchina riusciva a somministrare il 70% di ciò che veniva distribuito, oggi noi somministriamo tra il 90 e il 95%».



FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO: “SODDISFATTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE”

«L’obiettivo dei 500 mila vaccini al giorno non è sempre raggiungibile, dipende da come arrivano le dosi, i 17 milioni non arrivano cadenzate a 3 milioni e mezzo a settimana», ha spiegato Francesco Paolo Figliuolo, che si è poi soffermato sulle difficoltà a vaccinare gli over 60: «Stiamo vaccinando con un ritmo buono, più che migliorabile. Sugli over 80 abbiamo vaccinato oltre il 90%, sugli over 70 siamo all’80%, sugli over 60 siamo a oltre il 65%, ce ne mancano all’appello 2,6 milioni. Noi adesso dobbiamo andare a terminare queste classi, in una maniera più proattiva rispetto a quanto fatto fino adesso – ha rimarcato Francesco Paolo Figliuolo – Sono soddisfatto, le Regioni stanno chiamando le persone, ci si sta rendendo conto che in alcune fasce d’età mancano persone che non vogliono vaccinarsi o che non hanno un grado di informatizzazione tale da accedere».



FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO: “NON SONO CONTRARIO AI VACCINI IN VACANZA”

Francesco Paolo Figliuolo ha poi parlato dell’ipotesi di vaccinare in vacanza: «Io non sono contrario a vaccinare in vacanza, dico che la priorità è vaccinarsi. Ieri sul Nyt è uscito un articolo sulle sacre ferie degli italiani. Noi dobbiamo continuare ad essere seri: se ci sono le condizioni, la Conferenza delle regioni può fare delle proposte. Bisogna dare ampia flessibilità all’utente. Guardiamo i casi particolari, ma volevo evitare transumanze di vaccini e vaccinatori in posti d’Italia dove ci sono presidi piccoli che hanno già difficoltà. Chiacchiere se ne possono fare, ma facciamo i fatti». Una battuta poi sulla fine della lotta alla pandemia: «Ne usciamo il più presto possibile, saremo tutti vaccinati entro fine settembre. Poi la scienza va avanti e il virus pure, dobbiamo sempre tenerlo sotto controllo». E nessun futuro in politica per Francesco Paolo Figliuolo: «Io preferisco continuare a fare il militare e spero di poter continuare a farlo».