A “Ore 14” è stato trattato il caso di Francesco Pio, giovane di 17 anni accoltellato a morte il 18 luglio scorso. Come riepilogato nel corso della trasmissione di Rai Due condotta da Milo Infante, per questo omicidio è stato fermato un 16enne, reo confesso, costituitosi la mattina successiva al delitto. Quest’ultimo, però, il 21 ottobre scorso è stato scarcerato per decorrenza dei termini (tre mesi, termine massimo previsto per l’omicidio preterintenzionale). Per questa ragione, i due genitori sono intervenuti di fronte alle telecamere del programma per chiedere giustizia.
La mamma di Francesco Pio, Teresa Vicciantuoni, ha asserito senza mezzi termini: “Chiedo giustizia per mio figlio! L’assassino di mio figlio non deve essere libero e andare in giro in città, a ballare in discoteca. Mio figlio così viene ucciso due volte. Andrò in capo al mondo per avere giustizia”. Stesso appello da parte del padre, Americo D’Augelli: “Noi familiari vogliamo che l’assassino ritorni in galera”.
FRANCESCO PIO, PARLANO I GENITORI: “PRONTI AD ANDARE IN CAPO AL MONDO PER AVERE GIUSTIZIA PER NOSTRO FIGLIO”
A proposito della scarcerazione del giovane che ha confessato l’omicidio di Francesco Pio d’Augelli, giova ricordare che il pubblico ministero si è opposto, sostenendo che si tratta di omicidio volontario e che la decisione del tribunale della libertà di qualificarlo come preterintenzionale, non era vincolante, per cui i termini di carcerazione preventiva sono di sei e non di tre mesi.
Quella sera, fra i due ci fu un litigio, poiché il 17enne era geloso di alcuni messaggi che il suo assassino aveva scambiato sui social con la sua fidanzata. Il 16enne, come riportano alcune agenzie di stampa, ha sempre sostenuto di non aver avuto intenzione di uccidere, ma di aver impugnato il coltello solamente per allontanarlo e di averlo colpito all’addome inavvertitamente. Stando a quanto riferito da “Ore 14”, l’arma era stata acquistata una settimana prima via internet.