Francesco Polidori agli arresti domiciliari: il fondatore di Cepu – noto gruppo che si occupa di istruzione e formazione universitaria – è finito in manette insieme a cinque persone per una serie di reati. Come riportato dai colleghi di Adnkronos, l’imprenditore dovrà rispondere dei reati di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Come rimarcato dall’agenzia di stampa, la Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari per Francesco Polidori e una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività di impresa per un anno nei confronti di un suo collaboratore. Ma non solo: le Fiamme gialle hanno anche eseguito sequestri per un totale di 28 milioni di euro.
Francesco Polidori, arrestato il fondatore del Cepu: è ai domiciliari
I fatti sopra citati chiamano in causa i fallimenti di due società, definite «bare fiscali» che sono state portate a decorazione con un passivo di oltre 180 milioni di euro. Come ricostruito dagli inquirenti, attraverso queste due aziende Francesco Polidori ha distratto asset e sfruttato marchi del comparto dei servizi di istruzione e formazione, aggirando in tal modo il versamento di imposte all’Erario. In totale parliamo di 140 milioni di euro di evasione fiscale. Il gip ha messo in risalto che Francesco Polidori «cagionava con dolo o comunque per effetto di operazioni dolose il fallimento della società omettendo scientemente e sistematicamente il pagamento delle imposte dirette, delle ritenute previdenziali ai dipendenti e collaboratori e dell’Iva, dal 2000 sino alla declatoria di fallimento, tanto che Equitalia Sud Spa (creditore istante il fallimento) veniva ammessa al passivo fallimentare per il credito di 28,6 mln di euro».