La storia di Francesco, un uomo posseduto per cinque anni dal male, è stata raccontata dallo stesso protagonista oggi nel corso della nuova puntata de La Vita in Diretta Estate. Dopo aver fatto un voto con un Gesuita, Francesco iniziò a pregare ma qualcosa non andò per il verso giusto. “Lui mi parlava della lotta contro il male, diceva che faceva preghiere di liberazione ma io non capivo”, ha esordito Francesco. “Una frase mi rimase nel cuore perchè mi disse che il male poteva presentarsi con malattie fisiche”, ha aggiunto. In quel periodo, l’uomo non stava bene fisicamente e per questo il prete gli disse di fare una preghiera di liberazione. Fidandosi di lui, “da quella preghiera ho tratto tanto beneficio”, ma ben presto iniziò a rendersi conto che qualcosa non andava. Iniziò così ad avere delle reazioni fisiche non normali, sbavava, aveva una eccessiva stanchezza fisica, reagiva male alla preghiera che invece avrebbe dovuto portare pace e serenità. Il Gesuita, alla vista di ciò, gli disse che doveva fare altre preghiere.



FRANCESCO, POSSEDUTO PER 5 ANNI DAL MALE: LA SUA STORIA

Francesco ha proseguito il suo racconto parlando dei tormenti fisici che subiva. Il suo corpo si irrigidiva e non riusciva più a essere se stesso, cercava di dominare il suo istinto senza riuscirci, “una voce uscì dentro di me e disse al gesuita ‘Io sono Satana, Francesco è mio’, inveiva contro la chiesa e il sacerdote, lui disse che c’era qualcosa che andava oltre e mi disse di andare da un esorcista”, ha aggiunto. Da quel momento iniziò a non uscire più di casa e a non andare neppure al lavoro. A differenza delle possessioni, durante le quali solitamente si va in trance, lui era “spettatore di me stesso, ero lucido nonostante la dissociazione del momento”. La moglie, Daniela, rimase atterrita ma nonostante questo gli rimase accanto: “Io ho dovuto lottare con me stesso, ma lei è stata la mia forza perché con la sua tenacia e fede mi ha ridato speranza”. Francesco ha inoltre spiegato che il diavolo raccontava ciò che era avvenuto alle sue spalle a sua insaputa. “Partecipai a una messa nera con mia madre all’età di 4 anni e bevvi dal calice della messa nera”, ha rivelato. Don Aldo, prete esorcista, ha commentato: “La testimonianza di Francesco è riconducibile a quelle che vengono definite attività straordinarie del demonio che si caratterizzano per ossessione, possessione, infestazione o possessione. La maggior parte delle persone non cerca di avere una relazione con il maligno o le forze del male e ci troviamo di fronte a un vero mistero”.

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