Francesco Rappetti, figlio di Mogol, torna a Vieni da me per affrontare la seconda parte della sfida con un fan di Lucio Battisti e della musica scritta da suo padre. Dopo il pareggio della scorsa puntata, Francesco Rappetti, in compagnia del fan di Lucio Battisti a cui assomiglia anche fisicamente, risponde ad alcune domande sul grandissimo repertorio musicale del grande Battisti e di suo padre. Essere figlio di Mogol non è facie, ma Francesco Rappetti che ha anche tentato di trasformare la sua passione per la musica in un lavoro partecipando anche al Festival di Sanremo, è riuscito a prendere il megio dell’immenso talento artistico del genitore diventando un conduttore.



FRANCESCO RAPPETTI: “IO E MIO FIGLIO DI 16 ANNI SIAMO COME FRATELLI”

La musica di Mogol, così, ha accompagnato la vita di Francesco Rappetti da sempre. Recentemente, a Storie Italiane, ha dichiarato: “A quindici anni suonavo e mi ero dato alla musica ma non è vero quello che ho letto prima, non ho scritto grandi canzoni e mi sono accorto subito che quella non era la mia strada. Adesso sono un conduttore di alcuni programmi in onda su altre reti (Mattino 5, n.d.r.), possiamo dirlo“. Ai microfoni di Caterina Balivo, tra una domanda e l’altra, il figlio di Mogol ha svelato un dettaglio della sua vita privata: “ho un figlio di 16 anni a cui voglio molto bene. L’ho avuto quando ero molto giovane e siamo come fratelli“, ha spiegato.

Leggi anche

Daniela Gimmelli, chi è la moglie di Mogol/ Il primo incontro e una lunga storia d'amoreChi è Mogol/ Perché si chiama così e quali canzoni ha scritto: la storica collaborazione con Lucio Battisti