Non solo le domande al buio di Platinette e il racconto del dramma di Daniele Raco nell’ultima puntata settimanale di Vieni da me. Caterina Baivo, infatti, ha regalato al pubblico di Raiuno un momento musicale con la grande musica di Mogol e Lucio Battisti attraverso un gioco a cui hanno partecipato un grande fan di Lucio Battisti e Francesco Rappetti, il figlio di Mogol che, prima di diventare un conduttore radiofonico, ha anche provato a diventare un cantante partecipando al Festival di Sanremo 2008 nella sezione Giovani con il brano “Come un’amante”. Rappetti, inoltre, ha anche scritto diverse canzoni per altri artisti come “Questo Grande Pasticcio”, cantata da Gianni Morandi nel disco “L’Amore ci cambia la Vita” (2001). Il figlio di Mogol ha anche scritto canzoni per Antonino Spadaccino. Ai microfoni di Caterina Baivo, giocando con il fan 19enne della musica di suo padre e di Battisti.



FRANCESCO RAPPETTI: “MIO PADRE COSTINSE LUCIO BATTISTI A FARE UN VIAGGIO A CAVALLO”

Tra una canzone e l’altra di Mogol e Lucio Battisti, Francesco Rappetti racconta alcuni aneddoti della collaborazione artistica e de’amicizia che, per anni, ha egato i padre e i cantante. Tra le tante passioni di Mogol c’è quella per i cavalli che hanno sempre fatto parte della vita della famiglia Rappetti. Proprio durante un viaggio a cavallo è nata una delle canzoni più belle scritte dalla coppia Mogol-Battisti ovvero “Emozioni”. “Mio padre ha sempre amato i cavalli e ha anche costretto Lucio Battisti a fare un viaggio da Milano a Roma”, racconta Francesco Rappetti che poi svela che, in soli 19 minuti, ha scritto in macchina la canzone “E penso a te”. Pur essendo il figlio di Mogol, però, non riesce a vincere la sfida che si conclude con un pareggio in vista del secondo round.

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