Brutta batosta per Francesco Renga, che ha visto annullare il suo prossimo tour oltre i confini italiani. Quattro date per altrettanti live che lo avrebbero visto a Bruxelles (La Madeleine), Parigi (La Cigale), Londra e Madrid (Teatro Nuevo Apolo) dal 13 fino al 18 maggio. “A causa di motivi tecnico-organizzativi totalmente indipendenti dall’artista, il tour europeo è posticipato a data da destinarsi”, scrivono gli organizzatori Friends and Partners sui social. Non ci è dato sapere che cosa sia accaduto e perché i concerti siano stati annullati, soprattutto alla luce del grande entusiasmo che Renga aveva manifestato in un post precedente: “Tra esattamente 3 mesi inizia il mio tour europeo con prima tappa Bruxelles. E nonostante l’espressione nella foto… non vedo l’ora!”. Non è nemmeno escluso che non si tratti di un semplice rinvio ma di un annullamento totale: il mistero rimarrà fino a quando l’artista non annuncerà delle novità in merito.



FRANCESCO RENGA, IL SUCCESSO IN ITALIA

Nel frattempo i fan italiani potranno assistere alla sua esibizione durante la puntata di Una storia da cantare che andrà in onda su Rai 1 nella prima serata di oggi, sabato 22 febbraio 2020. Renga sarà fra i super ospiti previsti per l’evento speciale dedicato a Mina e forse interpreterà L’ultima occasione, un brano che ha già avuto modo di affrontare negli anni passati. La voce di Francesco Renga continua a essere una delle più popolari in Italia e anche se il cantante ha cercato di sbarcare a Londra, come tanti altri artisti del suo calibro, per ora non è riuscito nell’intento. Alcune voci di corridoio dicono infatti che lo stop al suo tour europeo è dovuto infatti a vendite lacunose dei biglietti, un mancato sold out che non ha mai colpito l’artista sul suolo italiano. Renga è conosciuto anche per attirare le folle e per essere amato da diverse generazioni e lo dimostra la serie di appuntamenti che ha concluso prima della fine dell’anno scorso, riuscendo a toccare diverse città dello Stivale. Oltre i confini italiani invece forse c’è ancora da lavorare.



IL CAMBIAMENTO DELLA MUSICA

E forse il motivo è da ricondurre a quel cambiamento della musica di cui Renga ha già parlato nelle interviste più recenti. “La musica è cambiata e ho voluto alzare le antenne per trovare un linguaggio nuovo di fronte a quello che girava attorno a me”, ha detto a Webbl0g. Il suo disco L’altra metà rappresenta proprio questa evoluzione, resa possibile grazie all’ascolto dei colleghi più giovani, “Una nuova generazione che per me è stata una folgorazione soprattutto nel modo di cantare”. Forse all’inizio Renga non aveva capito del tutto questo cambiamento, “Le prime volte facevo fatica a capire questi nuovi autori e non capire spaventa”, ma poi ha capito che l’umiltà è la chiave per parlare con gli altri. Senza considerare che il confronto con i suoi figli è stato fondamentale per entrare in contatto con un mondo estraneo per il cantante. Almeno fino a quel momento.

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