Francesco Renga e il dolore per la perdita della madre…
Francesco Renga torna in tv come giudice di All Together Now – Editing Estate, le repliche del talent show musicale condotto da Michelle Hunziker su Canale 5. Il 2021 è stato un anno importante per il cantautore che è tornato sul palcoscenico Festival di Sanremo dopo il Covid, una partecipazione che raccontato così: “tornare a Sanremo non ha mai avuto per me un significato più profondo. Non è solo la gioia di tornare su quel palcoscenico, in quel contesto così importante per la musica e per il mio lavoro. Questa volta significa ricominciare finalmente a farlo, il mio lavoro. Significa ripartire insieme con tutto il Paese. Quest’ultima volta al festival passerà alla storia perché si spera irripetibile, solo Ariston-albergo. Mi mancheranno le cene e le feste dopo le esibizioni”.
E’ stato il nono Festival di Sanremo per il cantautore che parlando delle sue partecipazioni ricorda con particolare affetto quella del 2001 con Raccontami: “è stato il primo da solista. Con Tracce di te nel 2002 per la prima affrontavo la tematica della perdita di mia madre che ritornerà spesso nella mia storia, è stato molto difficile dal punto di vista umano, oltre che artistico, mettersi a nudo su quel palco. La vittoria nel 2005 con Angelo è importante non solo per la vittoria in sé, ma perché ha segnato il mio passaggio da figlio a genitore e padre. Sul palco c’era anche Ambra”.
Francesco Renga torna dal vivo: “riaccendiamo i motori”
Francesco Renga dopo Sanremo 2021 è tornato anche dal vivo con il suo tour. “Riaccendiamo i motori” – ha detto il cantautore italiano – “è il primo momento dopo mesi di nulla che torno su un palco senza pubblico ma con tanta gente intorno che può lavorare. Viviamo un periodo assurdo ma resta il valore simbolico, questo Festival rimarrà negli annali, sperando che non si ripeta, che resti unico. Saremo è un appuntamento imprescindibile”. Il lockdown è stato un momento difficile per tutti e il cantante non ha paura nel precisare: “non è andato tutto bene ma ce la siamo cavata. Dicevano che nessuno verrà lasciato indietro ma non era vero, anzi sono stati lasciati indietro in tanti e penso al nostro comparto. Abbiamo ricevuto poche attenzioni dal Governo”.
Non solo, Renga però ha confessato come questo lockdown e costrizioni legate al Covid-19 l’hanno spinto ad una importante riflessione: “in questo periodo assurdo ho riscoperto cose che stavamo perdendo, anche il solo stare a casa. Lo scontato, l’abitudine diventa la nostra esistenza. Esserci sentiti di colpo soli ci ha restituito un’idea di comunità che stavamo rischiando di perdere, ora abbiamo una visione diversa della società. Adesso è importante riuscire a capire chi resta indietro e dargli una mano”.