Mancano meno di dieci giorni alle elezioni regionali in Lazio, la battaglia è apertissima. Tanti gli attacchi ricevuti da Francesco Rocca, candidato del centrodestra, ma la sua reazione non si è fatta attendere. Secondo il quotidiano Domani, l’ex presidente della Croce Rossa avrebbe comprato casa con lo sconto dell’Enpaia, ente previdenziale degli agricoltori. Pd e M5s hanno subito urlato allo scandalo, ma la replica del candidato è perentoria: “La mia casa è in regola, D’Amato no”, le sue parole a Libero.



“Non c’è nessuna casa a mia insaputa. Casomai il contrario: è tutto alla luce del sole e ci sono le carte che dimostrano i miei pagamenti regolari”, le parole di Francesco Rocca. Nessuna abitazione di lusso, semmai il contrario, ha aggiunto, sottolineando che non c’è niente che non sia in regola: “Lo sconto del 30%? Chiunque ne avrebbe potuto beneficiare. Non c’è stato alcun favoritismo nei miei confronti. Non conoscevo nessuno all’Enpaia e mi sono limitato a cercare casa leggendo gli annunci sul sito, come capita anche a voi giornalisti con le case dell’Inpgi. Io poi sono entrato nella primavera-estate del 2019 e lo sconto è stato deliberato dall’Enpaia due anni dopo, quindi di cosa parliamo?”.



Francesco Rocca contro la sinistra

Replicando a Pd e M5s, Francesco Rocca ha sottolineato di non aver visto tutto questo moralismo da parte della sinistra per la condanna di Alessio D’Amato, finito nel mirino della Corte dei Conti. Il candidato dem infatti è stato condannato per distrazione di fondi regionali: “Oltretutto, questa distrazione di soldi pubblici è grave due volte vista la destinazione di quei fondi e lui non ha nemmeno rinunciato alla prescrizione. La sua onlus doveva occuparsi di una zona fragile del mondo, l’Amazzonia, e invece questa è la sinistra mondialista che si straccia le vesti: predica bene poi razzola male. Io ho acceso un mutuo in banca, come fanno tutti i cittadini. Non ho avuto regali”.

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