L’ex politico ed ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, ospite ieri negli studi del programma di Rai Uno, La Vita in Diretta. Si è parlato della guerra in Ucraina: “L’Europa deve essere innanzitutto unita e questo forse in questo disastro è l’unico elemento positivo. Abbiamo tante differenze e tanti Paesi ma tutti hanno capito che ne va dell’avvenire di tutti, e come è accaduto per la pandemia, l’Europa ha avuto l’intelligenza di saltare i problemi dell’economia e le regole, e capire che serviva una soluzione storica per trovare una soluzione. E’ una cosa dolorosa e terribile perchè è una guerra in Europa. Mia madre è stata colpita dalle bombe di Roma nel 1943. Quando io andavo al mare vedevo mia madre, morta molto giovane, con una ferita da guerra sulla gamba e questo mi ricordava che la guerra non era finita da molto ma io non l’ho mai conosciuta e l’ho combattuta per quanto ho potuto. I miei figli e i miei nipoti si misurano con qualcosa di inimmaginabile. Non dobbiamo essere illusi perchè questa determinazione di Putin e questa aggressione può portare il mondo sull’orlo del baratro”.



Si parla poi del caro prezzi, carburanti ed energia, e riguardo Francesco Rutelli spiega: “C’è una purtroppo una congiunzione di diversi fattori, un aumento considerevole di bollette e tariffe per l’inizio di ripresa dopo la pandemia, poi la crescita dell’inflazione che avevamo dimenticato. Chi ha in banca 50 o 100mila euro era abituato che quel valore rimaneva dopo un anno, l’inflazione era a zero. Oggi sommando una crescita delle bollette, l’inflazione e le misure che verranno adottate, finiamo per trovarci anche noi in questa guerra”.



FRANCESCO RUTELLI: “NEL 2014 PROPOSI L’UNIONE ENERGETICA EUROPEA MA…”

Quindi Francesco Rutelli ha concluso il suo intervento a La Vita in Diretta dicendo: “Speriamo che il governo prenda misure razionali Ancora una volta ribadisco che essere europei è importante, rendiamoci conto cosa significherebbe affrontare una crisi di questo tipo se l’Italia fosse da sola. Io ho lasciato la politica nel 2013 – ricorda – e nel 2014 ho scritto una cosa per l’unione energetica europea perchè c’era stata la Crimea e ci eravamo preoccupati che la Russia tagliasse il gas, l’abbiamo lanciata e poi pochi mesi dopo se ne sono dimenticati anche perchè era partita l’attenzione all’ambiente. Bisogna capire come arrivare il prima possibile all’indipendenza energetica”.

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