Francesco Scianna protagonista de Il Processo: l’attore siciliano e Vittoria Puccini i volti della serie tv in onda da questa sera, venerdì 29 novembre 2019, su Canale 5. Considerato uno dei migliori interpreti del panorama nostrano, il palermitano ha iniziato la propria carriera da attore in teatro, arrivando al cinema nel 2002 con Il più bel giorno della mia vita di Cristina Comencini. Una crescita esponenziale, che lo porta a prendere parte a numerosi progetti su grande e piccolo schermo. Ottenne un grande successo grazie a Baaria di Giuseppe Tornatore, candidato come film italiano agli Oscar 2010 ed ai Golden Globe. Tra i tanti lungometraggi, ricordiamo Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido, Milionari di Alessandro Piva e Attenti al gorilla di Luca Miniero. Non mancano le serie tv, basti pensare a La mafia uccide solo d’estate di Luca Ribuoli e Maltese – Il romanzo del Commissario di Gianluca Maria Tavarelli.
FRANCESCO SCIANNA, PROTAGONISTA DE IL PROCESSO
«Realizzare il proprio sogno credo che sia una delle cose più belle che si possa avere nella vita… un film al cinema da protagonista!», ha spiegato Francesco Scianna in una recente intervista ai microfoni di Vieni da me. Premiato con una Menzione Speciale come “Promessa dell’anno 2009” del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci), insieme a Margareth Madè per il film Baaria, il 37enne è noto per la sua grande versatilità e per la grande capacità di entrare in empatia co lo spettatore, comunicando anche solo con semplici sguardi e piccoli gesti. Nel corso della sua carriera ha collaborato con grandi registi: da Mario Martone a Ferzan Ozpetek, passando per Giuseppe Tornatore e Cristina Comencini. Non mancano le collaborazioni con produzioni internazionali: citiamo Ben-Hur, regia di Timur Bekmambetov, e Maria Maddalena (Mary Magdalene), regia di Garth Davis.
FRANCESCO SCIANNA: “SOGNO DI DIVENTARE PADRE”
Recentemente intervistato da Vanity Fair, Francesco Scianna si è raccontato a tutto tondo, a partire dal sogno di diventare papà: «Da quando avevo 25 anni, ciclicamente. Forse ho delle ovaie nascoste, perché “mi arriva” almeno una volta al mese. Scherzi a parte, mi ha toccato quando ero innamorato, ma anche in altri momenti, di solitudine. Salvo per fortuna maschile dall’ansia stringente del tempo, aspetto qualcuno con cui condividerlo». L’attore ha spiegato che il matrimonio non rientra tra i suoi piani, mentre si sente assolutamente un siciliano anomalo: «Da che ho ricordi, mi sono sempre spinto oltre la mia provenienza e le sue tradizioni. Sin da piccolo, puntavo all’universo, entravo in connessione con le stelle, cercavo quel mistero là, quell’oltre oltre il tangibile. Mi sentivo come dotato di un super-potere. Sognavo di volare sul soffitto della mia camera. Guardavo giù e mi vedevo doppio, moltiplicato. All’inizio mi spaventava come un incubo. Poi ho letto Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. Mi ha aperto la curiosità nei confronti del non essere mai una sola cosa ma chissà quante che ancora magari neanche sappiamo».