DIMISSIONI FRANCESCO SPANO: COS’È SUCCESSO

Francesco Spano non è più il Capo di Gabinetto del ministero della Cultura: attorno alla sua recente nomina si è scatenata una nuova bufera che ha travolto il dicastero guidato da Alessandro Giuli e lo ha spinto alle dimissioni. La notizia era nell’aria da qualche ora, ora c’è la conferma del Mic, con il comunicato in cui si fa riferimento al contesto che si è creato, “non privo di sgradevoli attacchi personali“, per il quale Spano non si sente più in grado di conservare “quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante“.



Nella lettera di dimissioni l’ormai ex funzionario conferma il suo passo indietro ed esprime gratitudine nei confronti del ministro, che negli ultimi minuti ha innescato un giallo in merito a questa svolta. “Vi do una notizia, la notizia del giorno: l’apparenza inganna“, si è limitato a dire in maniera criptica il ministro Giuli, intercettato dalle telecamere di Tagadà su La7. Peraltro, lo stesso ministro della Cultura nel dare notizia delle dimissioni ha fatto chiaramente intendere di averle “più volte respinte“.



In merito alle ragioni delle dimissioni di Francesco Spano da capo gabinetto del ministero della Cultura, circolano indiscrezioni riguardo un possibile legame con le rivelazioni di Report, che aveva annunciato un’inchiesta giornalistica sull’avvicendamento tra Francesco Gilioli e lo stesso Spano. Il servizio, stando alle anticipazioni del conduttore Sigfrido Ranucci, dovrebbe riguardare due nuovi casi Boccia al dicastero guidato da Alessandro Giuli.

LE PRESSIONI DI FDI E IL CASO IENE

Ma il Domani cita anche pressioni politiche, perché la nomina di Francesco Spano non era stata accolta dalla parte cattolica di Fratelli d’Italia, infatti il Fatto Quotidiano aveva svelato una chat del partito in cui sarebbero apparsi insulti omofobi per i suoi orientamenti sessuali (il coordinatore locale Fabrizio Busnego è stato rimosso dalla chat in questione e si è dimesso dal suo incarico).



Spano finì negli anni passati nel mirino de Le Iene, che lo accusò del finanziamento di 55mila euro di un’associazione LGBT sospettata di organizzare serate di sesso a pagamento in alcuni circoli privati: fu costretto alle dimissioni da capo dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali di Palazzo Chigi, ma l’inchiesta si chiuse senza addebiti nei suoi confronti.

LE VOCI SULL’INCHIESTA DI REPORT

Tornando all’inchiesta giornalistica di Report, il programma avrebbe scoperto che Francesco Spano avrebbe arruolato tra i suoi collaboratori retribuiti il marito, l’avvocato Marco Carnabuci, con cui si è unito civilmente quest’estate. Ma Domani precisa che era già legato al Maxxi prima dell’arrivo di Spano, ma il contratto è stato rinnovato nei giorni della nomina del nuovo capo di gabinetto di cui ora arrivano le dimissioni.