Il 28 marzo per chi tifa Roma è la data dell’esordio di Francesco Totti in Serie A. Correva l’anno 1993 e quel giorno si giocava Brescia Roma allo stadio Rigamonti della città lombarda: il giovane Francesco Totti fu convocato dall’allora allenatore giallorosso Vujadin Boskov che poi gli concesse nei minuti finali della partita (vinta dalla Roma per 0-2) la grande gioia del debutto in Serie A a 16 anni e mezzo.
Sempre un momento speciale, quando un giovane talento esordisce fra i grandi così presto, a maggior ragione se riesce a farlo con la maglia della squadra per cui tifa fin da bambino. La storia poi ha detto molto di più e così la carriera di Francesco Totti è terminata con 786 presenze e 307 gol in partite ufficiali disputate con la Roma. Una storia d’amore con pochi paragoni nel mondo del calcio, soprattutto del calcio moderno dove le bandiere sono sempre più rare: ecco perché il 28 marzo a Roma è un anniversario da celebrare, anche – e forse soprattutto – in queste settimane tristi a causa del Coronavirus.
FRANCESCO TOTTI: I MESSAGGI DEI TIFOSI PER L’ANNIVERSARIO DELL’ESORDIO
Di conseguenza i social fin da questa mattina sono stati inondati dai messaggi dei tifosi della Roma per colui che resta sempre e comunque “il capitano”. L’amore per Francesco Totti infatti non è stato interrotto né dal suo ritiro dal calcio giocato e nemmeno dalla fine del rapporto lavorativo con la società giallorossa. Basta leggere alcuni messaggi per capirlo: “Una storia che non avrà mai fine. Grazie Capitano per averci donato la tua carriera”;
“Non sei più nella Roma, ma tu sei la Roma: ogni anno ricorderemo quando tutto è cominciato, quando questo club ha avuto una delle fortune più grandi della storia del calcio. Avere l’ultima bandiera dell’era contemporanea”; “Che bello ripensare a quando era un ‘pupo’ e muoveva i suoi primi passi nella Roma. In quell’istante non sapeva che sarebbe diventato la Roma per quasi trent’anni. Ma continuerà a rappresentarla anche da esterno, perché ogni volta che senti pronunciare “Totti” pensi alla Roma, e inevitabilmente quando gridi Forza Roma, non puoi pensare a Francesco”.