Si sono celebrati in forma strettamente privata i funerali di Enzo Totti, il papà di Francesco, storico capitano della Roma. Poche le persone presenti presso la Chiesa di Santa Maria del Carmelo in Roma, quasi tutti parenti e amici molto stretti, così come da restrizioni anti-coronavirus. Sul sagrato della Chiesa, come scrive Oggi, vi erano comunque un centinaio di persone fra amici del Pupone e di Enzo Totti, tifosi giallorossi che hanno voluto far sentire la propria vicinanza all’ex beniamino, e semplici curiosi. E in ricordo del padre l’ex attaccante della nazionale italiana ha pubblicato una toccante lettera via Instagram, in cui lo stesso ha scritto: “Ciao papà, ho trascorso i 10 giorni più brutti della mia vita, sapendo che eri ‘da solo’ (Enzo Totti è morto presso l’istituto Spallanzani dove era ricoverato per alcune complicazioni e dove era stato trovato positivo al covid ndr), combattendo contro il male e non potendoti vedere, parlare, abbracciarti, stringerti. Avrei fatto qualsiasi cosa pur di stare vicino a te”.
FRANCESCO TOTTI SCRIVE AL PADRE: “SENZA DI TE NON CE L’AVREI MAI FATTA”
“Ora la mia vita sarà diversa – scrive ancora Francesco Totti riferendosi al padre Enzo – perché sono cresciuto con dei valori importanti ed è per questo che voglio ringraziarti papà, per tutto quello che hai fatto per me, per avermi reso un uomo forte e coraggioso, ti vorrò sempre bene papà mio!”. L’ex capitano giallorosso vorrebbe ancora sentire la sua voce: “mi mancano le risate che ci facevamo, mi manca il tuo sorriso, i tuoi occhi, mi manca vederti sul divano a guardare la tv”, per poi chiedere scusa “per tutte le volte che non ho capito, per tutte le volte che non ti ho detto ‘ti voglio bene’, scusa per gli abbracci mancati, per le parole non dette, per gli sbagli che ho fatto”, ma anche un enorme grazie “perché sei stato un padre e non smetterai mai di esserlo”. Francesco è convinto che senza il padre non ce l’avrebbe “mai fatta”, per poi concludere: “Oggi più che mai ho capito quanto sei stato importante nella mia vita e nei prossimi anni terrò questi preziosi ricordi nel mio cuore. Ciao papà. Anzi: ciao sceriffo. Fai buon viaggio, tuo Francesco”.