«Resto ottimista razionale, nel senso che ci sono elementi per poter dire alle persone che non siamo nella catastrofe: la preoccupazione è legittima ma ci sono gli strumenti per combattere»: così Francesco Vaia ai microfoni di Stasera Italia.

Il direttore dello Spallanzani di Roma si è soffermato sul vaccino contro Omicron che verrà sperimentato in collaborazione con il Sudafrica: «Proprio nella giornata di oggi (ieri, ndr) l’ambasciatrice sudafricana mi ha mandato una e-mail per confermare la disponibilità del Sudafrica a verificare insieme la sperimentazione finale di questo vaccino che nasce sull’Omicron. In Sudafrica hanno avuto una grande immunizzazione perché c’è stata la variante Beta e Omicron non ha dato grave malattia – ha spiegato Francesco Vaia – l’immunizzazione rispetto a Omicron non ti fa ammalare. Noi ci immunizziamo con la terza dose».



FRANCESCO VAIA: “OMICRON È COME DELTA”

Nel corso del suo intervento, Francesco Vaia ha parlato dell’ipotesi tampone obbligatorio ai vaccinati: «Tampone per andare al cinema? Non è giusto. E’ una comunicazione sbagliata. Dopo che abbiamo parlato di super green pass per convincere le persone a vaccinarsi, adesso non possiamo tornare indietro, altrimenti diamo legna da ardere a chi ha detto, sbagliando, che il tampone è più sicuro del vaccino». «Io credo che la linea italiana sia quella più giusta, non possiamo imitare Inghilterra e Germania, che hanno fatto di tutto e di più», ha proseguito Francesco Vaia, per poi fare una precisazione sulla variante Omicron: «Noi ci sentiamo spesso con il Sudafrica, una collega mi ha detto che c’erano due province colpite: una è ormai completamente senza contagio, l’altra si è standardizzata. Omicron è come Delta».



Leggi anche

"Covid grave può restringere tumori"/ Studio Usa: virus trasforma i monociti in "alleati" contro il cancro