Recentemente in Francia è stato pubblicato il monitoraggio annuale dell’Intelligence nazionale che ne dettaglia le richieste, gli interventi e gli usi di tecniche di spionaggio. Si tratta di un lungo documento che consiste in più di 150 pagine e rivela il numero complessivo di persone che sono state sottoposte a spionaggio nel corso dell’anno 2022, comparandolo ai dati degli anni precedenti ed evidenziando anche le richieste di intervento.



Complessivamente emerge come nel 2022 in Francia siano state sottoposte a tecniche differenti di spionaggio 20.958 persone. Si tratta, a conti fatti, di una riduzione di circa il 9% rispetto ai dati del 2021 che parlavano di più di 23 mila persone spiate, giustificato dal fatto che più di 1.500 persone sono uscite dai radar dei sospettati per terrorismo degli 007 francesi. I servizi, infatti, sottolineano come nel 2022 le dinamiche del terrorismo siano cambiate, passando dalle organizzazioni strutturate ai singoli che agiscono ed operano per conto loro, senza grandi reti sociali. Ad essere aumentate, invece, sono state le richieste di adottare differenti tecniche di spionaggio da parte degli 007 della Francia, che sono state nel 2022 89.502, rispetto alle 87.588 del 2021.



Francia: 007 attenti alle possibili ingerenze straniere

Particolarmente preoccupante dal rapporto pubblicato in Francia sull’azione degli 007 è il fatto che nel 2022 siano aumentate le tecniche di spionaggio definite “intrusive” (registrazioni audio e video degli interni privati, sopra alle altre) di circa il 30%. Anche le richieste di accesso diretto ai luoghi privati dei cittadini sono aumentate, di circa il 17% rispetto ai dati pubblicati lo scorso anno che facevano riferimento al 2021.

In tutto questo, sembra che ad essere cambiate siano anche le attenzioni degli 007 in Francia, che se prima erano rivolte al terrorismo e ai possibili disordini sociali interni (soprattutto durante il periodo dei gilet gialli) ora lo sono nei confronti delle possibili ingerenze estere. Infatti, nel 2021 questa casistica riguardava il 20% delle azioni degli 007, mentre nel 2022 è salita al 24,8%. In questo caso, l’obiettivo è preservaer la “difesa e promozione dei grandi interessi economici, industriali e scientifici della Francia” dalle minacce esterne, in larga parte a causa della guerra in Ucraina che avrebbe cambiato le carte in tavola e messo in crisi l’ordine geopolitico internazionale. Al primo posto, però, rimane l’attenzione contro il terrorismo, che seppur sia calata rappresenta ancora il 38,5% delle richieste (nel 2020 era il 46,3%, mentre il 2021 è stata quasi nulla per via del covid).