In Francia una famiglia su quattro è monogenitoriale. Nell’83% dei casi, come riportato da Le Parisien, si tratta di mamme single, per motivi diversi: abbandono del partner, vedovanza e separazione tra le più comuni. Il dato che crea maggiore preoccupazione è però quello relativo a quanti tra questi bambini vivono sotto la soglia della povertà, ovvero ben il 35%. È per questo motivo che il Governo vorrebbe emanare una legge ad hoc per aiutare questi nuclei.



“È il tema sociale più importante del Paese. Sono queste donne che riempiono le file per ricevere gli aiuti alimentari, il 30% sono beneficiarie del reddito di solidarietà attiva e non se ne parla o non ne parliamo abbastanza”, ha affermato Philippe Brun, deputato socialista dell’Eure che è tra i promotori del disegno di legge a favore delle mamme single. Tra le misure previste dal testo ci sono il pagamento degli assegni familiari a partire dal primo figlio, una multa in caso di “mancata accoglienza” da parte dell’altro genitore, l’esenzione fiscale sugli alimenti, agevolazioni per il reinserimento nel mondo del lavoro, la fruizione di permessi durante i periodi di vacanze scolastiche o delle riduzioni sui prezzi per l’accesso ai servizi pubblici e comunali.



Francia, 1 famiglia su 4 è monogenitoriale: 35% delle mamme single vivono in povertà, tante discriminazioni

L’obiettivo in Francia è quello di annullare le differenze tra i bambini cresciuti in una famiglia monogenitoriale e quelli che hanno vissuto in un nucleo tradizionale. “Per il momento, il 70% di coloro che stanno solo con la mamma o col papà non ha alcuna pratica culturale o artistica”, rivelano i dati presentati dal deputato. Non si tratta dunque di una questione esclusivamente economica, ma anche sociale. È per questo motivo che si sta pensando di creare una legge ad hoc, come esiste già per le famiglie numerose. 



“Il sistema deve cambiare e cambierà”, ha affermato Olivia Barreau, fondatrice dell’associazione Moi et mes enfants di Parigi (13° arrondissement). La strada dunque è tracciata ma è da capire quando il Governo si muoverà per garantire pari diritti ai bambini.