Allerta in Francia per la contaminazione di acqua potabile. Più del 34% delle risorse idriche che vengono distribuite nei rubinetti delle case conterrebbe un pericoloso pesticida e fungicida chiamato chlorothalonil, un prodotto vietato in Europa dal 2019 a causa delle potenziali proprietà tossiche e cancerogene. Il rapporto sulle analisi è stato effettuato dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza e la Salute, ed i risultati sono stati pubblicati dal quotidiano Le Monde. La presenza del contaminante era stata rilevata già lo scorso anno nelle acqua di rubinetto in Svizzera, ora è scattato l’allarme pesticidi e derivati, che superano i limiti consentiti.



In particolare, si tratta di un metabolita prodotto dal chlorothalonil, l’R471811, che sarebbe presente in un campione su due. Quindi come afferma anche l’inchiesta pubblicata dal quotidiano francese, questo significa che un cittadino su due è a rischio assunzione di sostanze potenzialmente molto dannose, soltanto bevendo l’acqua potabile dell’acquedotto pubblico. Ad essere interessate dalla contaminazione sono soprattutto le aree metropolitane di Parigi e i dintorni della città.



Francia, allarme pesticidi nell’acqua: “Sostanze tossiche e cancerogene”

Il contaminante dell’acqua potabile rilevato dalle analisi del dipartimento della salute è un pesticida e fungicida che durante lo smalitimento produce sostanze tossiche con proprietà cancerogene quando assunto anche in piccole quantità ma di frequente, come accade bevendo l’acqua del rubinetto. Il prodotto clorotalonil era già stato messo al bando dall’unione europea nel 2019, ma con una speciale deroga di un anno in più, concessa alla Francia e alla Svizzera, il principale paese produttore, per consentire uno smaltimento delle scorte. L’EFSA aveva catalogato la sostanza come cancerogena di categoria 1B, dopo che test sui topi da laboratorio avevano confermato un aumento di tumori ai reni.



Ora oltre a questa sostanza è stata messa sotto accusa anche un altro tipo di pesticida, non ancora vietato, presente sempre in grandi quantità nelle acque di superficie e sotterranee che poi confluiscono negli acquedotti. Si tratta del S-metolachlor, prodotto ed utilizzato comunemente in agricoltura in tutti gli stati europei. L’esperto di Le Monde avverte “La diffusione massiccia di sostanze chimiche riversate nell’acqua potrebbe avere conseguenze molto gravi sulla salute umana“.