Mascherine con il grafene per annientare il coronavirus? Nei mesi scorsi alcuni studi mostravano che le mascherine con grafene e ossido di grafene possono eliminare il Sars-CoV-2 con un’efficacia fino al 99%. Ora l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare, ambientale e sanitaria (Anses) raccomanda di evitare quelle FFP2 (o KN95, l’equivalente nordamericano) con questo materiale in via precauzionale, in virtù della mancanza di dati sulla tossicità di questo materiale sintetico. La Francia comunque le aveva sospese dalla fine di maggio, in attesa della valutazione dell’Anses, seguendo di fatto l’esempio del Canada, il primo paese ad evidenziare i rischi potenziali delle mascherine con grafene. Quindi, aveva ritirato le mascherine di grafene prodotte dalla società cinese Shandong Shengquan New Materials, che erano sospettate di causare problemi ai polmoni. Dopo un’analisi, il Canada ha finalmente ri-autorizzato le maschere a luglio, ritenendo che non presentino un rischio provato.
Ma il Ministero della Salute francese ha chiesto una perizia all’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare, ambientale e sanitaria (Anses), che quindi ha fornito il suo parere. Lo ha dato ieri, raccomandando alle autorità pubbliche «di preferire la commercializzazione o la messa a disposizione di mascherine senza grafene». Le mascherine FFP2 al grafene, spiega Le Monde, sono distribuite soprattutto ai professionisti della salute.
“IMPOSSIBILE VALUTARE RISCHIO PER SALUTE”
Anche se i dati disponibili «non evidenziano situazioni di esposizione che danno motivo di preoccupazione», l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare, ambientale e sanitaria (Anses) ritiene che sia «impossibile valutare il rischio per la salute», in quanto vi è una «mancanza di informazioni sul grafene utilizzato dai produttori e sulla tossicità di questa sostanza, in particolare a lungo termine». Per questo motivo ritiene preferibile evitare questo tipo di mascherine in via precauzionale. Dall’inizio della pandemia di coronavirus, le proprietà antivirali del grafene hanno spinto diverse aziende a progettare mascherine con grafene, che si dice siano più efficaci contro il virus.
Ma all’inizio di aprile, quattro ONG hanno avvertito la Commissione europea della potenziale tossicità di queste mascherine. Ad oggi, però, nessuna decisione è stata presa a livello europeo. Ma l’Anses in un parere separato ha parlato delle mascherine chirurgiche, rassicurando riguardo la loro sicurezza riguardo possibili rischi legati alla presenza di sostanze chimiche e alla loro inalazione o contatto con la pelle. L’esame ha dato «risultati rassicuranti» se le mascherine sono usate secondo le istruzioni (sostituzione ogni quattro ore, indossate nel mondo giusto).