Francia: aperto il dibattito pubblico sul nucleare

In Francia si sta ufficialmente riaprendo il dibattito sul nucleare e, questa volta, verrà aperto anche al pubblico. Lo aveva già promesso il presidente Emmanuel Macron a febbraio, quando aveva annunciato l’intenzione di rilanciare il programma nucleare, ed ora la questione si è concretizzata con una serie di dibattiti aperti al pubblico, in parte attraverso una piattaforma online dedicata, ed in parte con incontri in presenza nelle varie regioni francesi.



Sul piatto del dibattito nucleare in Francia ci saranno alcuni temi fondamentali tra i quali definire il mix energetico che lo stato userà nel prossimo futuro e in che misura questo comprenderà il nucleare. Dal 20 ottobre, a quanto riporta Energynews, sono già iniziate le consultazioni governative sul tema dell’energia nucleare, mentre i dibattiti pubblici continueranno fino al 31 dicembre. Attualmente il numero di adesioni conta oltre 4.000 richieste sulla piattaforma online. Alcuni commentatori, però, ritengono che i dibattiti potrebbero rivelarsi fini a loro stessi, considerando soprattutto che a settembre Macron ha approvato (prima anche dell’apertura delle consultazioni governative) due disegni di legge per accelerare con le rinnovabili e con il nucleare.



Perché in Francia si discute del nucleare?

Insomma, sembra che in Francia il dibattito sul nucleare sia pronto ad entrare nel vivo e potrebbe sconvolgere il mix energetico dello stato. Infatti entro il 2024 il Parlamento dovrà approvare le nuove linee guida sull’energia e il presidente Emmanuel Macron sembra intenzionato ad accelerare sul nucleare, anche per rispettare la volontà di raggiungere le emissioni zero di carbonio fissata per il 2050 e che costringerà, inevitabilmente, ad abbandonare completamente la produzione di energia dai combustibili fossili.

In Francia l’energia nucleare rappresenta circa il 70% della produzione energetica del paese, ma il dibattito si è fatto necessario perché le centrali sono in larga parte vecchie e necessitano di manutenzione. Attualmente, proprio per via delle manutenzioni sono stati spenti 32 dei 56 reattori presenti sul territorio francese, a quanto riporta Adnkronos. Il governo avrebbe attualmente in mente di aprire 6 reattori di ultima generazione (EPR), mentre ne avrebbe anche altri 8 in programma, che includeranno nel mix anche altre tipologie di energia rinnovabile (soprattutto solare ed eolica per la conformazione del territorio francese).