Il politologo e ricercatore francese François Burgat è stato arrestato questa mattina, dopo essere stato convocato dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta che lo aveva coinvolto dopo alcune dichiarazioni in merito alla guerra in corso a Gaza. Il professore e studioso di islamismo, che è direttore emerito del centro di ricerche nazionale CNRS, aveva infatti più volte esoresso il suo sostegno incondizionato al popolo palestinese, accusando il “regime sionista” di “genocidio e pulizia etnica“. In diversi post pubblicati sul suo profilo social X, aveva inoltre manifestato ammirazione e stime nei confronti dei leader di Hamas, definendoli come “eroi combattenti che lottano per la libertà“.



Il quotidiano Le Figaro, aveva già pubblicato i dettagli delle indagini, confermando le affermazioni di Burgat, che erano apparse anche sui quotidiani internazionali come il New York Times, che aveva evidenziato una posizione estrema nella difesa del gruppo terroristico, arrivando anche a negare le violenze sessuali compiute il 7 ottobre, definendole come “Un’invenzione di Israele per giustificare l’attacco a Gaza“.



Islamologo filopalestinese François Burgat arrestato per “Apologia del terrorismo”, l’inchiesta sui post antisemiti pubblicati su X

François Burgat, islamologo arrestato in Francia per “apologia del terrorismo“, era atteso questa mattina per essere interrogato dalla polizia, dopo le indagini partite in seguito alle sue pubbliche affermazioni in merito alla guerra a Gaza. La conferma della custodia è stata data anche dai canali ufficiali del ricercatore, che nei giorni scorsi avevano anche pubblicato le sue dichiarazioni in merito all’inchiesta, nelle quali si definiva “Orgoglioso di essere stato preso di mira, insieme ad altri intellettuali filopaestinesi dalle intimidazioni di Macron”.



Burgat, è noto da tempo per le sue posizioni di difesa nei confronti dei gruppi islamici fondamentalisti. Nell’ambito dei suoi studi, recentemente aveva più volte pubblicato articoli a difesa delle azioni di Hamas elogiandone la virilità e l’onore nel combattere “L’occupazione israeliana“. Successivamente, in seguito alle denunce di molti utenti che lo hanno accusato di antisemitismo, la polizia aveva avviato le indagini, durante le quali sarebbe stata anche accertata la presunta vicinanza del politologo al movimento dei “Fratelli musulmani“.