Nella conferenza stampa congiunta a Parigi con l’omologo italiano Antonio Tajani, il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, è tornata sulla questione migranti: “Voglio ribadirlo questa sera, dopo le dichiarazioni fatte ieri dal presidente Emmanuel Macron. Siamo pienamente solidali con l’Italia dinanzi all’afflusso di migranti. Questo fenomeno impone una soluzione europea”. Secondo Colonna, “la soluzione passerà da una cooperazione europea rafforzata” evocando una “più grande cooperazione con i Paesi di origine e di transito“.



C’è, da parte della Francia, l’espressa volontà di “lottare in modo determinato e risoluto” contro le reti di trafficanti di esseri umani. “È abominevole avere reti di passeurs che sfruttano la miseria umana” ha aggiunto il ministro degli Esteri francese prima della cena con Tajani al Quai d’Orsay, aggiungendo che “come europei vogliamo adottare al più presto il patto asilo e immigrazione, in accordo con il parlamento europeo”. Il tema sarà affrontato anche nell’incontro tra i ministri dell’Interno italiano e francese del prossimo 28 settembre. Riguardo l’accoglienza dei migranti, Colonna ha sottolineato: “La Francia ha sempre fatto la sua parte. Dobbiamo distinguere tra le persone che hanno diritto di asilo e quelle che non lo hanno”.



Francia-migranti, Tajani: “Italia pronta a collaborare”

Dopo Catherine Colonna, anche Antonio Tajani ha preso parola, sottolineato che “l’Italia ha apprezzato le parole del presidente francese Emmanuel Macron per quanto riguarda la collaborazione in materia di immigrazione”. Ha poi aggiunto: “Per l’Italia, in questo momento i flussi migratori rappresentano un grave problema”. Infatti “abbiamo avuto un forte incremento lungo la rotta mediterranea e c’è una forte presenza lungo quella balcaninca”. Tuttavia “la voglia di lavorare insieme rilanciata dal presidente Macron trova la nostra disponibilità'”. Il presidente francese, nella giornata di ieri, aveva parlato della questione migratoria così: “La risposta è europea. dobbiamo avere un approccio coerente con i Paesi di origine e di transito. La maggior parte dei migranti sbarcati Lampedusa proviene dall’Europa subsahariana. La Francia invia aiuti a questi Paesi. Dobbiamo condizionare i nostri aiuti a una politica responsabile”.



Tajani, nel corso dell’incontro, ha ricordato che “si può partire” dal piano d’azione Ue in dieci punti presentato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen in occasione della sua visita a Lampedusa, lavorando insieme ad una soluzione europea.  “Abbiamo qualche problema alla frontiera a Ventimiglia ma che risolveremo, sono convinto che sulla questione migratoria con la Francia prevarrà l’interesse comune”, ha concluso Tajani. Il Ministro degli Esteri italiani incontrerà il suo omologo tedesco il 28 settembre. In merito all’incontro ha sottolineato: ”Chiederò spiegazioni sul finanziamento di ong che portano migranti in Italia. Forse era più giusto finanziare le ong per portare migranti in Germania visto che le finanzia la  Germania. Cercherò di capire perché, mi auguro di avere spiegazioni da parte del governo tedesco”.