Grazie alla alle rivelazioni del sito investigativo francese Disclose sappiamo con certezza che la Francia nel 2021 ha rilasciato licenze di esportazione alla Russia per un importo di 6,71 milioni di euro. Tra le esportazioni autorizzate verso il regime di Vladimir Putin c’è un satellite militare di osservazione e un lotto di binocoli termici da combattimento fabbricati dall’industriale Thales. Affinché questa esportazione fosse possibile – sottolinea il sito investigativo francese – la Francia ha sfruttato una falla dell’embargo imposto alla Russia dall’Unione Europea dal 2014. Per l’esattezza dal 2014 fino al 2020 la Francia ha consegnato attrezzature militari all’esercito russo per 152 milioni di euro, comprese le telecamere termiche (Thales) destinate ad equipaggiare la flotta di carri armati utilizzati nella guerra in Ucraina. Ma come sappiamo non è soltanto il regime di Putin a essere stato oggetto dell’esportazione di armi da parte della Francia.
L’Egitto è al primo posto dei clienti dell’industria degli armamenti tricolori. Il regime egiziano ha ordinato infatti oltre 4,5 miliardi di euro di armamenti made in France, tra cui un lotto di 30 aerei da combattimento Rafale (Dassault). A seguito di questa notizia, due Ong internazionali hanno deciso di portare il caso davanti alla giustizia francese. Il 12 settembre 2022, Code Pink e Egyptians abroad for democracy hanno presentato una denuncia per crimine e complicità di crimine contro l’umanità.
Ma anche l’Arabia Saudita è stato un mercato importate per la Francia. La monarchia del Golfo sale al quinto posto tra i clienti della Francia con 381 milioni di euro di ordini nel 2021. Tuttavia, il Paese è accusato di crimini di guerra nello Yemen, dove interviene militarmente dal 2015. Nell’aprile 2019, Disclose ha rivelato che le armi vendute all’Arabia Saudita sono state utilizzate contro i civili. La continuazione delle vendite di armi al regime saudita è stata oggetto di diverse denunce da parte di esperti delle Nazioni Unite. Dallo scorso giugno, tre società di armamenti francesi – Thales, Dassault e il missilier Mbda – sono state oggetto di una denuncia per complicità in crimini di guerra in Yemen.
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