Negli ultimi giorni le tensioni internazionali attorno alla situazione in Medio Oriente stanno crescendo a dismisura, prima con l’attacco da parte di Israele all’ambasciata di Teheran a Damasco, seguito poi dalla risposta (in parte fallimentare) dell’Iran e che rischia di degenerare ulteriormente dopo la futura risposta di Tel Aviv: da ultimo le parole dell’ex premier della Francia Manuel Valls potrebbero aprire le porte ad un conflitto atomico.



Solo un paio di giorni fa, infatti, Valls ospitato dall’emittente francese LCI ha chiaramente sottolineato che l’attacco iraniano “non può restare impunito“, arrivando ad ipotizzare che, “quando i mezzi diplomatici si saranno esauriti” la Francia dovrebbe “usare l’atomica” in Iran. Parole che hanno lasciato il presentatore (e sicuramente gli ascoltatori) allibiti, ma che sono state prontamente motivate dal fatto che lo stesso regime degli Ayatollah in Iran sarebbe prossimo a fabbricare il suo primo ordigno nucleare e secondo Valls è importante che “ci abituiamo all’idea di poter attaccare” per tutelare “i nostri interessi strategici”.



Bomba atomica: l’allarme Aiea e la risposta dell’Iran

Insomma, secondo Valls la Francia non dovrebbe avere paura di usare l’atomica contro l’Iran per scongiurare l’ipotesi che Teheran proceda nella stessa direzione, anticipando lo scenario peggiore. Non solo, perché facendo parzialmente eco all’attuale presidente Emmanuel Macron (che parlò di Ucraina) ha ribadito che l’ipotesi che un conflitto aperto (per difendere in primis Israele e poi, soprattutto, il territorio europeo) non è più da escludere.

Guardando all’immagine completa, di fatto la Francia è l’unica potenza che in Europa possiede la bomba atomica, mentre ormai da mesi sono parecchi gli allarmi internazionali (anche pochi giorni fa da parte dell’accreditata Aiea) che ritengono l’Iran prossimo all’impoverimento del 90% dell’uranio: passaggio fondamentale per creare gli ordigni di distruzione di massa. Rimane, tuttavia, vero che lo stesso Ayatollah ha più volte negato l’intenzione del regime iraniano di creare un’atomica (che violerebbe i dogmi islamici) e domenica sembra aver definitivamente chiuso le sue centrali nucleari.