La Francia è tra i principali esportatori di pesticidi vietati dall’Unione Europea. Nonostante l’impegno preso a partire dal 1° gennaio 2022 di vietare questo tipo di commercio, a oggi Parigi non ha ancora fermato le esportazioni. Lo denuncia il quotidiano francese Le Monde, che sottolinea come tra gennaio e settembre di quest’anno la Francia abbia esportato oltre 7.400 tonnellate di pesticidi ultra tossici in diversi Paesi quali Brasile, Ucraina, Russia, Messico, India e Algeria. Si tratta principalmente di fungicidi, erbicidi e insetticidi.



Questa vicenda è stata portata alla luce da un rapporto a cura dell’associazione svizzera Public Eye e Unearthed, l’unità investigativa del ramo britannico di Greenpeace, visionato da Le Monde. Un report che ha messo in evidenza le falle nella legge che avrebbe dovuto portare la Francia a interrompere l’esportazione di pesticidi vietati dall’Unione Europea. Il testo legislativo infatti fa menzione dei prodotti fitosanitari contenenti sostanze non autorizzate nell’Unione Europea, ma non vieta i principi attivi delle sostanze stesse. In questo modo i produttori possono continuare a esportare i pesticidi in forma pura.



Francia esporta pesticidi vietati da Unione Europea: c’è anche il “killer delle api”

La legge francese sui pesticidi ha un’altra falla, presente nel decreto attuativo del 23 marzo 2022. Il testo contiene una deroga per i pesticidi la cui autorizzazione è scaduta senza essere banditi formalmente a livello europeo, oppure senza che i produttori abbiano presentato domanda di rinnovo. Come sottolinea il quotidiano Le Monde, la Francia esporta in Brasile l’85% di picoxystrobin utilizzata ogni anno nelle coltivazioni di soia. Si tratta di un fungicida vietato nell’Unione Europea dal 2017 a causa del suo elevato potenziale genotossico. Un affare da 260 milioni di euro l’anno. Inoltre, l’attuale legge ha permesso ad alcuni nomi importanti quali Bayer, BASF, Syngenta e Nufarm di esportare insetticidi denominati “killer delle api” per la loro elevatissima pericolosità per queste creature così fondamentali per l’ecosistema.



Oltre 1.800 tonnellate di insetticidi tossici per gli impollinatori sono poi stati esportati dalla Francia in direzione di Russia, Ucraina, Giappone, Stati Uniti, Guatemala e Indonesia. Secondo il Ministero della Transizione Ecologica francese, l’attuale legge relativa all’esportazione di pesticidi vietati dall’Unione Europea è un passo avanti che dovrà essere consolidata con il tempo. Come riporta Le Monde, però, l’impegno di estendere il divieto a livello europeo è stato rimosso dal programma di lavoro della Commissione Europea per il prossimo anno.