E’ polemica dopo la decisione del presidente della Francia Emmanuel Macron, di aver invitato la Russia alle celebrazioni del D-Day. Come riferisce il Corriere della Sera si è trattato di un invito in vista della grande festa del 6 giugno prossimo, quando si terrà l’ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia, evento che fece da preludio alla capitolazione definitiva del nazismo nonché alla fine della seconda guerra mondiale.



Il quotidiano di via Solferino ricorda come l’annuncio sia stato dato in sordina il mese scorso da Mission Liberation, quindi la notizia è esplosa definitivamente nelle scorse ore, e la scelta ha destato perplessità negli Stati Uniti e criticata in maniera pubblica dal Regno Unito. Secondo quanto fatto sapere da un portavoce del governo britannico, si tratta di azioni diplomatiche “inquietanti”, citando anche l’incontro fra il presidente della Francia e il leader della Cina, Xi Jinping, oltre all’invio dell’ambasciatore a Mosca per inaugurare il nuovo corso presidenziale di Vladimir Putin dopo la vittoria delle elezioni.



FRANCIA INVITA RUSSIA ALLE CELEBRAZIONI DEL D-DAY: LA REAZIONE DELLA CASA BIANCA

Anche la Casa Bianca non ha affatto reagito bene all’invito dell’inquilino dell’Eliseo e il Corriere scrive che “non è per nulla contenta di fronte alla prospettiva di ritrovarsi un rappresentante del Cremlino alle celebrazioni”, tenendo conto che il 6 giugno ci sarà anche il presidente americano Joe Biden, oltre ad Olaf Scholz, il cancelliere tedesco. Due funzionari dell’amministrazione Biden, parlando a Politico, hanno spiegato in tono ironico: «Naturalmente è una decisione che spetta ai francesi, forse questo ricorderà ai russi che una volta hanno combattuto contro i veri nazisti, non quelli immaginari che vedono in Ucraina».



Il giornale sottolinea come fra gli alleati vi sia in particolare un senso di frustrazione per via dell’assenza quasi totale della comunicazione, tenendo conto delle altissime istituzioni che saranno presenti fra pochi giorni sulle spiagge della Normandia. Viene comunque precisato che non è chiaro se la Russia accetterà o meno l’invito, ma in ogni caso non ci sarà Vladimir Putin, che ha sulla sua testa un mandato di cattura internazionale.

FRANCIA INVITA RUSSIA ALLE CELEBRAZIONI DEL D-DAY: “AL CONTRARIO DEL CREMLINO…”

La Francia comunque difende la sua scelta «Al contrario del Cremlino, la Francia non applica il revisionismo politico della Storia, per questo abbiamo sempre invitato tutti i Paesi che parteciparono allo sbarco», fa sapere Mission Liberation, che organizza l’evento, senza dare comunque ulteriori dettagli. La cosa certa è che Macron negli ultimi anni ha espresso una posizione spesso e volentieri durissima nei confronti della Russia, come ad esempio quando ha ventilato l’invio di truppe Nato in Ucraina, di conseguenza questo invito in Normandia potrebbe essere quello di lasciare aperto un canale diplomatico per una mediazione.

“È deludente che la Francia inviti la Russia a commemorare un evento che i russi stessi ritengono apertamente inutile. Senza contare che questo invito avviene mentre la Russia minaccia apertamente un’altra guerra mondiale”, ha chiosato Michael McCaul presidente della Commissione per gli Affari esteri della Camera.