Uno degli uomini chiave che ha consentito alla Francia di siglare i più importanti accordi con gli Emirati è certamente l’ambasciatore francese Xavier Chatel de Brancion, che a breve lascerà Abu Dhabi per lavorare con Macron. Laureato all’École Nationale d’Administration (Ena) nel 2004, Chatel ha avuto un ruolo determinante nella firma del contratto da 16 miliardi di dollari per 80 Rafales tra Mohammed bin Zayed Al Nahyan ed Emmanuel Macron nel dicembre 2021 a Dubai.
Precedentemente responsabile di Egypt-Levant presso il ministero degli Esteri francese ed ex consigliere diplomatico del ministro delle Forze armate Florence Parly, Chatel era stato responsabile dell’ambasciata ad Abu Dhabi nel settembre 2020. La sua nomina è stata sostenuta dal ministro, che ha apprezzato il suo sostegno attivo contro le accuse dell’Ong Disclose sulla presenza nello Yemen di attrezzature militari di fabbricazione francese utilizzate dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti. Una indagine analoga era stata condotta sempre dal sito investigativo francese in relazione ai rapporti tra Egitto e Francia.
Quali sono a questo punto i nomi papabili che dovrebbero sostituire un uomo così importante per la Francia?
Da un lato la direttrice del Nord Africa e del Medio Oriente, Anne Guéguen, nonché l’attuale portavoce del ministero Anne-Claire Legendre. Quest’ultima era già stata la favorita per prendere il controllo di Abu Dhabi nel settembre 2020 prima di essere messa da parte a favore di Chatel e alla fine trasferirsi a Kuwait City. Un altro nome potrebbe essere Stéphane Romatet, capo del centro di crisi (Cdc) per un anno dopo essere stato ambasciatore al Cairo, che potrebbe anche ricevere un premio di consolazione ad Abu Dhabi per non essere stato nominato a Rabat.
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