Tensioni in aumento tra Turchia e Francia. Tensioni che durano da anni, da quando Erdogan ha dato via alla politica espansionistica del suo paese, e ultimamente sfociate nella contesa per le isole del Mar Egeo dove Parigi ha grossi interessi energetici. Ma l’ultimo episodio riguarda una legge dai contenuti molto particolari, che riguardano le infiltrazioni dell’Islam radicale in Francia, paese dove la popolazione musulmana è tra le più alte d’Europa e dove numerose sono state le stragi jihadiste. Macron ha presentato una legge che punta a lottare contro i separatismi e contro l’islamismo radicale indicando i cinque “pilastri” del testo, come riporta l’Agenzia Nova, che accentua le misure di controllo di gruppi e associazioni “che mettono sotto pressione i rappresentanti locali”.
LEGGE MACRON CONTRO ISLAM RADICALE. LA TURCHIA…
Gruppi e associazioni che, dice Macron, radicalizzano il progetto dell’Islam. Inoltre gli imam non dovranno più provenire da pesi islamici come il Marocco, l’Algeria e la stessa Turchia ma dovranno essere cittadini francesi, formati in Francia: “L’Islam è fatto di rivalità, di disfunzioni” e “non permette una strutturazione di questa religione nel nostro paese”, ha detto il presidente francese. Macron ha anche criticato “gli interventi esterni” citando wahabismo, safismo, fratellanza musulmana come “forme in origine pacifiche ma degenerate progressivamente, radicalizzandosi”. Una legge coraggiosa per stroncare il diffondersi in Europa dell’islamismo radicale di origine saudita, del Qatar e anche della Turchia, grande sostenitrice della Fratellanza musulmana. Ovviamente tutto questo ha infastidito non poco il presidente turco Erdogan che ha criticato fortemente il progetto di legge contro “il separatismo islamista”, parlando di “gravi conseguenze” per la Francia.