Una recente serie di sondaggi condotti in Francia, tra la popolazione musulmana, ha rivelato alcune profonde divisioni interne alla fede islamica sulla guerra in Medio Oriente, iniziata il 7 ottobre con dei bombardamenti a sorpresa da parte di Hamas sul territorio di Israele. Divisioni che secondo il quotidiano francese Le Figaro sono specchio delle difficoltà che i rappresenti della fede islamica hanno nel prendere una posizione precisa.
Insomma, in altre parole in Francia la guerra in Medio Oriente è al contempo terreno di scontro sia tra francesi e i musulmani, che tra gli stessi musulmani. Secondo un sondaggio dell’Ifop citato dal Figaro, il 45% dei musulmani francesi ritengono l’attacco del 7 ottobre un “atto di resistenza contro la colonizzazione”. Similmente, il 19% dei musulmani ha espresso simpatia per il movimento terroristico di Hamas, percentuale che sale al 24% tra i giovani musulmani di età compresa tra i 15 e i 24 anni e che cresce ulteriormente al 28% tra coloro che vanno in mosche almeno una volta a settimana. Similmente alle opinioni divergenti sulla guerra in Medio Oriente, in Francia cresce anche il sentimento anti-democratico, con un 78% di musulmani che ritiene la “laicità” dello stato francese “discriminatoria”.
Il Consiglio dei musulmani in Francia: “Sondaggio sulla guerra in Medio Oriente è manipolatorio”
In seguito alla pubblicazione dei sondaggi che esporrebbero la divisione dei musulmani in Francia sulla guerra in Medio Oriente, si sono espresse alcune associazioni. Particolarmente dura, tra le altre, l’opinione del Consiglio francese della fede musulmana, che è intervenuto per denunciare pubblicamente il fatto che le domande poste nei sondaggi siano state in qualche manipolatorie, fini ad alimentare ulteriormente il già diffuso sentimento anti islamico.
L’associazione che rappresenta i musulmani in Francia, infatti, in merito al sondaggio sulla guerra in Medio Oriente ha sottolineato come le domande poste siano state “parziali e indirette“, restituendo un’idea dell’islam che non corrisponde alla realtà. Il Consiglio ha chiesto anche di “porre fine alle manipolazioni”, sottolineando come sia deplorevole che i fedeli musulmani siano “costantemente stigmatizzati, in Francia, attraverso sondaggi”, come quello sulla guerra in Medio Oriente. L’auspicio del Consiglio è che “la pratica religiosa dei musulmani sia percepita come elemento della loto libertà individuale”.