Choc in Francia, dove nelle scorse ore la polizia ha aperto il fuoco contro i migranti, riducendone uno in fin di vita. È accaduto ieri, mercoledì 15 giugno 2022, in valle Roya, al confine franco-italiano, dove un 35enne egiziano è stato raggiunto alla testa da un colpo d’arma da fuoco sparato in piena notte da un gendarme transalpino, nel tentativo di arrestare la corsa del furgoncino sul quale stavano viaggiando i clandestini. L’uomo adesso lotta tra la vita e la morte in un ospedale nel sud del Paese.



Sulle colonne del quotidiano “Libero”, a proposito dell’accaduto si critica la linea scelta da Emmanuel Macron in termini di migranti e polizia: Per fermare gli africani, non gli basta più respingerli alla frontiera di Ventimiglia, controllare i treni che arrivano dalla Liguria, sbattere sui binari i cittadini extracomunitari, processare i passeur e sorvegliare la costa e i sentieri di montagna. Ora i gendarmi impugnano la pistola e sparano, così si spargerà la voce che chi vuole introdursi illegalmente in Francia rischia la pelle”.



POLIZIA SPARA CONTRO I MIGRANTI IN FRANCIA: APERTE DUE INCHIESTE

La descrizione di quanto accaduto ieri notte tra Francia e Italia viene effettuata da “Libero”, su cui si legge che l’inseguimento è avvenuto sulle strade montuose della Costa Azzurra. Tutto ha avuto inizio a partire da una segnalazione delle autorità italiane, che hanno individuato “un furgoncino frigorifero, guidato da un passeur aiutato da un complice, a Sospel, cittadina vicino al confine italiano”. Quindi, arrivato nel Comune di Cantaron, il camion “è stato costretto a rallentare e un poliziotto ha cercato di fermarlo, ma quando il mezzo ha puntato verso l’auto degli agenti, il poliziotto ha aperto il fuoco”.



Nel comunicato stampa diffuso dalle autorità, viene riferito cheil furgoncino avrebbe accelerato contro la volante della polizia e uno degli agenti avrebbe “usato la sua arma quattro volte”. Il furgoncino ha terminato la corsa in “una zona sensibile di Nizza”, dove è stato abbandonato dal conducente e dai due passeggeri seduti davanti. Sul veicolo sarebbero stati individuati due fori di proiettile. Aperte due inchieste: una a carico di chi ha “favorito l’ingresso e la circolazione in Francia di stranieri in situazione irregolare in condizioni incompatibili con la dignità umana” e per “rifiuto di fermarsi aggravato dalla messa in pericolo di altri e tentato omicidio di persona titolare di pubblica autorità”. L’altra, che coinvolge il poliziotto che ha sparato, “per accertare se si trovava in stato di legittima difesa”.