Le elezioni legislative per rinnovare la composizione dell’Assemblea nazionale in Francia si avvicinano e Aymeric Caron, ex opinionista televisivo, ha deciso non soltanto di candidarsi con la sinistra guidata da Jean-Luc Mélenchon, ma anche di avanzare una proposta che ha creato non poche polemiche. Essa consiste in un “permis de voter”, ovvero ad una “patente per votare”. L’obiettivo sarebbe quello di evitare di esprimere le proprie preferenze ai cittadini “incolti e irresponsabili”, che secondo lui non dovrebbero avere voce in capitolo.



La proposta, come riportato da Libero quotidiano, è stata fatta nel 2017 nel corso di una trasmissione televisiva, ma in questi giorni è stata riproposta dai media. Il diretto interessato non si è per nulla tirato indietro. “Non rinnego le mie dichiarazioni”, ha ammesso ai microfoni di Tf1, ribadendo che “il criterio dell’età non è sufficiente”. I criteri di concessione del permesso per andare alle urne, però, non sono stati ben specificati.



Elezioni in Francia, Caron (partito di Mélenchon): ” serve una patente per votare, l’età non basta”

Le reazioni degli esponenti politici non melénchoniani e di altri personaggi di spicco locali nei confronti della proposta avanzata da Aymeric Caron su una potenziale “patente per votare” alla vigilia delle elezioni legislative in Francia sono state, come riportato da Libero quotidiano, molto dure. In molti si sono domandati chi avrebbe il diritto di decidere chi può o non può esprimere le proprie preferenze alle urne. “Lui, immaginiamo”, hanno commentato in tanti, inorriditi da questa pretesa.



“È ignobile questo eugenismo civico”, ha ribadito in un tweet Emmanuelle Ducros, giornalista francese. La democrazia, insomma, non si tocca: è questo il parere di coloro che in questi giorni si stanno scagliando contro l’ex opinionista televisivo per la proposta in questione. L’idea fa rabbrividire in molti ed è per questo motivo che per il momento non sembra essere destinata a diventare realtà.