In Francia è stata proposta una legge che prevede un risarcimento gay. Come si legge sul sito dell’agenzia di stampa Ansa, fino al 1982 l’omosessualità era un reato di conseguenza in Francia vi sono state migliaia di persone che sono state appunto processate. Proprio in loro favore nella giornata di domani verrà dibattuta in Senato una legge per riabilitare e riconoscere la responsabilità dello Stato in questa forma di persecuzione. Sulla vicenda si è espresso Hussein Bourgi, il senatore socialista nonché il principale promotore dell’iniziativa, che parlando con i microfoni dell’agenzia locale France Press ha spiegato: “Si tratta di una proposta di legge simbolica per riparare un errore della società dell’epoca”.
Come specifica l’Ansa nella bozza della proposta di legge si propone che la Francia riconosca la sua politica discriminatoria verso tutti gli omosessuali nel quarantennio che va dal 1942 al 1982, basata su due articoli del codice penale. Queste leggi, ha sottolineato ancora Hussein Bourgi: “Hanno avuto ripercussioni molto più gravi di quanto si possa immaginare. Hanno schiacciato tante persone, alcune delle quali hanno perso il lavoro o hanno dovuto lasciare la loro città”.
FRANCIA, PROPOSTA LEGGE PER RISARCIRE GAY: IL COMMENTO DI ANTOINE IDIER
Oltre alla “riabilitazione” dei gay condannati la proposta prevede anche la creazione di una commissione indipendente per dare un indennizzo del valore totale di 10mila euro in favore appunto delle persone condannate. Antoine Idier, sociologo e storico specializzato nell’omosessualità, descrive la proposta di legge come “giusta ma limitata: si concentra su due articoli, ma i giudici hanno usato un arsenale penale molto più ampio per punire l’omosessualità. Molte persone, per esempio, sono state condannate per attentato alla moralità pubblica”.
Michel Chomarat, arrestato a Parigi nel 1977 a seguito di un raid in un gay bar, ha chiosato: “L’omofobia di Stato giustificava la caccia agli omosessuali ovunque”, ricordando quel periodo buio.