La Francia ha chiesto al Regno Unito di firmare altri accordi con Paesi dell’Ue sui migranti, oltre a quello sottoscritto nelle scorse settimane da Londra e Parigi. A rivelarlo è stato il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin in una intervista al Financial Times: “Il patto di sicurezza che abbiamo firmato (che prevede anche un incremento del numero di agenti che pattugliano le coste francesi da 200 a 300, ndr) è utile in quanto ci consentirà di potenziare le pattuglie e coordinarci meglio nella lotta ai trafficanti di esseri umani, ma non è sufficiente per fermare completamente le tratte sul canale della Manica”, ha affermato.
La chiave per contrastare ulteriormente il fenomeno, secondo il ministro, sono dei nuovi accordi con i Paesi Bassi e il Belgio, da dove parte un importante flusso di migranti. L’obiettivo, in tal senso, è quello di stabilire vie di ingresso legali e un sistema organizzato di rimpatri. “Pensiamo che avrebbe senso completare i patti anche con l’aiuto di questi Paesi. Saremmo assolutamente d’accordo nel riprenderci alcuni dei migranti diretti in Gran Bretagna, a patto che non sia solo la Francia a farlo”, ha sottolineato.
Francia: “Regno Unito firmi altri accordi su migranti”. Il parere degli inglesi
Il Regno Unito è d’accordo sulla Francia sulla necessità di fermare il traffico dei migranti sul canale della Manica. Il ministro dell’Interno britannico, Suella Braverman, ha definito le tratte come una “invasione” e ha a sua volta evidenziato la volontà di intensificare la cooperazione tra Londra e Parigi attraverso nuove misure come il patto rinnovato. Non è chiaro, però, se entreranno in scena altri Stati dell’Ue, come richiesto dal Governo francese.
Entrambi i Paesi, intanto, stanno adottando delle misure interne per scoraggiare le partenze: da un lato in Gran Bretagna è stato dato il via libera al trasferimento in Ruanda dei clandestini, dall’altro lato in Francia una nuova legge stabilisce che soltanto coloro che hanno un lavoro potranno rimanere nel territorio.