ORDINE 007 A SCUOLE FRANCIA: “SCHEDARE STUDENTI MUSULMANI ASSENTI PER RAMADAN”

Monta il caso in Francia per la presunta richiesta dei servizi di intelligence dell’Eliseo alle scuole di tutto il Paese circa la presenza o meno di studenti musulmani durante l’ultima festa di fine Ramadan (l’Eid al-Fitr): la denuncia avanzata in queste ore da “Mediapart” e “Le Monde” è stata poi ripresa anche dalla stampa islamica, su tutte “Al Jazeera”, con il Governo Macron-Borne accusato di aver “schedato gli studenti musulmani”.



Dopo che il rapporto negli ultimi anni si è fatto molto più complesso tra mondo islamico e istituzioni francesi – non solo la legge sulla laicità voluta da Macron, ma anche le limitazioni sul velo e le conseguenze dell’attentato al professore Samuel Paty – pare che i servizi segreti francesi, racconta la stampa d’Otralpe, abbiano realmente chiesto agli istituti scolastici di Montpellier e Tolosa di segnalare il numero di assenze durante l’Eid al-Fitr.



CAOS ISLAM IN FRANCIA: MINISTERO ISTRUZIONE “SCARICA” COLPA SU MINISTRO INTERNI

Dalla discriminazione religiosa ai possibili problemi di ordine pubblico e sociale, la presunta mossa ardita degli 007 francesi ha fatto montare una fortissima polemica in Francia con il Ministero degli Interni (guidato da Darmanin, ndr) che al momento non ha ancora chiarito la propria posizione. La richiesta degli 007 sarebbe arrivata lo scorso 21 aprile 2023, con una parte della mail ottenuta dal sito “Mediapart” che recita «Su richiesta del servizio di intelligence, vi chiediamo di fornirci la percentuale di assenze nel giorno di venerdì 21 aprile 2023 e vi esortiamo a rispondere il prima possibile».



Secondo quanto riferito dai sindacati del settore scuola è la prima richiesta in assoluto fatta, tra l’altro senza alcun preavviso, da parte del Ministero: come riporta il portale “LaLuce.news”, pare che la richiesta degli 007 sia stata presentata «direttamente dalla sezione locale dell’intelligence senza coinvolgere l’amministrazione universitaria, sollevando sospetti di pressioni esterne». Contattati in merito da “Mediapart”, l’ufficio del ministro dell’Istruzione Bab Indaye ha negato «ogni coinvolgimento nel progetto e ha spostato la responsabilità al ministro degli Interni». Occorre ricordare che in Francia il diritto degli studenti di richiedere il permesso per assenze legate a importanti festività religiose – proprio come l’Eid al-Fitr di fine Ramadan per i musulmani – è esplicitamente previsto dalla Legge scolastica. Il capo della Lega per i diritti umani di Tolosa, Jean-François Menyar, ha annunciato l’intenzione di voler presentare denuncia formale per capire meglio la natura dell’ordine giunto dall’intelligence: «la comunità musulmana viene selezionata in modo ingiusto, poiché richieste simili non vengono fatte ad altre comunità religiose come i cristiani o gli ebrei».