Olimpiadi di Parigi, la Francia sta studiando come utilizzare l’intelligenza artificiale per gestire la folla. Ne dà notizia l’agenzia Agence France-Presse AFP, che spiega come l’intelligenza artificiale potrebbe contribuire a monitorare il flusso di persone durante le Olimpiadi che avverranno nel 2024. Secondo il disegno di legge visionato da AFP, l’intelligenza artificiale non ricorrerà ai sistemi di riconoscimento facciale, bensì lavorerà per rilevare in fretta e con più facilità possibili problemi e disordini che dovessero presentarsi in mezzo alla folla. In particolare, si pensa che questa tecnologia possa essere utile durante la cerimonia di apertura, che vedrà gli atleti navigare lungo la Senna grazie a una flotta di circa 200 barche: in quell’occasione le autorità attendono la presenza di circa 600.000 persone durante l’evento.



La Francia sembra intenzionata a non replicare quanto si è verificato a maggio durante la finale di Champions League a Parigi, dove i tifosi si sono ritrovati sommersi dai gas lacrimogeni e intrappolati in mezzo alla folla. Per evitare di cadere nello stesso errore e di replicare quanto avvenuto in quell’occasione, oltre all’utilizzo dell’intelligenza artificiale durante le Olimpiadi, Parigi sta valutando di utilizzare anche scanner a corpo intero e di disporre un aumento delle condanne per vandalismo e violenza negli stadi.



Intelligenza artificiale alle Olimpiadi 2024 di Parigi: “sperimentazione, ma non violerà dati personali”

Il disegno di legge che dovrebbe prevedere l’impiego dell’intelligenza artificiale per monitorare la folla alle Olimpiadi 2024 a Parigi è stato presentato giovedì 22 dicembre. L’intelligenza artificiale sfrutterà un software per telecamere di sicurezza e scansionerà le immagini a caccia di comportamenti sospetti oppure pericolosi, in modo da poter intervenire per tempo su eventuali problemi. La Francia parla esplicitamente di “sperimentazione” nel suo disegno di legge e potrebbe aprire la strada a una modalità finora inedita per gestire la folla di persone che si presenteranno a futuri eventi pubblici. La speranza è quella di affrontare con efficacia i rischi derivanti per esempio dal terrorismo.



Non solo l’intelligenza artificiale non dovrebbe ricorrere ad alcuna tecnologia di riconoscimento facciale, ma il disegno di legge francese assicura anche che non ci sarà nessun collegamento né segnalazione con i sistemi che raccolgono i dati personali dei cittadini, come riporta l’agenzia di stampa AFP che ha visionato il testo.