La Francia si trova a fare i conti con una grave aggressione nei confronti del mondo cristiano, con la vandalizzazione della chiesa di Angers. A scoprire la tristissima realtà è stato lo stesso vicario dell’istituzione religiosa, Padre Alain Cleyssac, che attorno alle 14, dopo la funzione della mattina, si è trovato davanti quella che a tutti gli effetti è stata una scena raccapricciante con la chiesa quasi completamente distrutta.



Padre Magloire Djaba Tossou, che gestisce la chiesa della Francia vandalizzata, ha sottolineato che “non sono solamente pietre, sono il simbolo della nostra fede” dicendosi ancora sotto shock il giorno immediatamente successivo alla scoperta. Tutto questo, come se non bastasse, è stato compiuto il giorno dopo la Pasqua, uno dei momenti religiosi più importanti per la fede cattolica. Il parroco ha raccontato che sono state complessivamente vandalizzati una dozzina di oggetti di culto, tra cui alcune statue di angeli, di Cristo e della Vergine Maria, letteralmente decapitate, crocefissi spezzati a metà e lo stesso altare della chiesa della Francia che è stato sfondato e saccheggiato. Non sono stati, però, fortunatamente rubati oggetti preziosi.



In Francia oltre 870 atti vandalici contro la Chiesa

Insomma, all’interno della chiesa vandalizzata in Francia il prete si sarebbe trovato davanti alcune state decapitate, oltre al crocefisso e all’altare distrutti. Secondo Padre Magloire Djaba Tossou si sarebbe trattato di almeno due persone, con uno che probabilmente faceva il palo, controllando l’ingresso della chiesa che, racconta, rimane sempre aperta “perché la consideriamo un tesoro del nostro patrimonio religioso” che deve rimanere sempre accessibile a chiunque.

L’atto vile all’interno della chiesa in Francia è stato, probabilmente, compiuto tra la funzione delle 10 e le 14, quando il prete ha scoperto cosa fosse successo, momento in cui non era presente nessuna istituzione religiosa al suo interno. Solamente un anno fa, inoltre, un’altra chiesa di Angers era stata vandalizzata in un modo del tutto simile. Gli inquirenti, infatti, suppongono che possa trattarsi di un vandalo “seriale”, anche a fronte degli oltre 870 atti anti cristiani commessi solamente nel corso del 2021 in varie chiese della Francia.