Francia, cattedrali a rischio. È stato presentato dal ministro della cultura il nuovo piano di sicurezza degli edifici pubblici, per prevenire danni, vandalismi ed incendi. A quattro anni dal rogo della cattedrale di Notre Dame si è reso necessario imporre un progetto comune volto a migliorare le caratteristiche architettoniche delle strutture con opere di isolamento, rinforzamento e nuovi impianti di videosorveglianza. Il quotidiano Le Figaro pubblica in un articolo le prossime mosse del governo a tutela dei beni artistici, facendo notare anche che “Qualcuno dirà che sono arrivate troppo tardi“, ma in ogni caso i lati positivi sono rappresentati dalla volontà di migliorare il patrimonio artistico e dare un budget più elevato ai vigili del fuoco che con il loro lavoro potranno svolgere un’importante opera di prevenzione ed azione più tempestiva in caso di pericolo.
Una consapevolezza collettiva che è dovuta emergere per forza dopo il tragico incendio della cattedrale di Notre Dame de Paris, e che ha portato l’opinione pubblica, e politica, a capire che queste opere di immenso valore artistico e culturale rappresentano però anche una fragilità. Gli edifici purtroppo non sono eterni e necessitano di lavori di manutenzione per preservarne la stabilità.
Francia, il nuovo piano protezione cattedrali
Secondo i rapporti pubblicati dal dipartimento di prevenzione dei vigili del fuoco e da alcuni storici dell’arte e restauratori di opere pubbliche, la maggior parte dei danneggiamenti agli edifici storici, come le cattedrali, avviene per volontà umana. C’è anche una percentuale provocata invece da semplici incidenti e guasti ma sempre dovuti all’errore di manutentori, lavoratori e personale impiegato nei musei e monumenti pubblici. Da qui la necessità soprattutto di fornire un piano a prevenzione di ulteriori danni.
Il progetto prevede di integrare con materiali isolanti le cattedrali ma anche di dotarle di impianti anti incendio che dovrebbero partire al primo segnale di fumo, con una pioggia che spegnerebbe le fiamme prima che queste possano arrivare a distruggere intere strutture come accaduto a Notre Dame. Oltre a questo verranno fatti investimenti nel campo della videosorveglianza, dotando gli edifici di telecamere a infrarossi e rilevatori di calore, per accertare subito la presenza umana in zone non consentite e far scattare subito l’allarme delle forze dell’ordine.