Francine Racette: chi è la terza moglie di Donald Sutherland

Francine Racette è un’attrice canadese che ha sposato Donald Sutherland, famosissimo attore scomparso oggi, giovedì 20 giugno 2024 a 88 anni come ha annunciato Kiefer, uno dei cinque figli dell’attore. Prima di sposare, nel 1972 Francine Racette da cui ha avuto gli ultimi tre figli ovvero Roeg (1974), Rossif (1978) e Angus (1979), l’attore era stato sposato già due volte. Il primo matrimonio fu quello con Lois Hardwick durato dal 1959 al 1966 mentre dal 1966 al 1970 l’attore era stato sposato con Shirley Douglas, dalla quale nel 1966 ha avuto due figli gemelli, Rachel e Kiefer.



L’incontro con Francine Racette è stato fatele per Donald Sutherland che, dopo averla sposata nel 1972 e aver creato con lei una famiglia con la nascita di altri tre figli, è rimasta al suo fianco per il resto della vita vivendo, così, un matrimonio felice durato più di cinquant’anni.

Donald Sutherland e l’aneddoto sulla moglie Francine Racette

Nel 2018, nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Io Donna, Donald Sutherland aveva parlato della moglie Francine Racette svelando che “l’intimità con mia moglie poi, siamo insieme da anni  è forte, presente, bellissima”. Nel corso dell’intervista, inoltre, nel raccontare come sono stati scelti i nomi dei figli, l’attore aveva raccontato un aneddoto riguardante proprio la moglie che, in relazione al nome di uno dei figli, era tornata a casa in lacrme.



“Mio figlio Angus in realtà si chiama Angus Redford per via di Bob… È il nome perfetto per lui. Mia moglie è franco-canadese e quando mio figlio aveva un anno e lei accompagnava a scuola il fratello maggiore le maestre saputo il nome del piccolo, le dissero scandalizzate che non si poteva chiamare un figlio Redford! Lei torna a casa in lacrime e io per accontentarla le ho concesso di anteporre Angus. Ma per me resta Redford”, il racconto dell’attore a Io Donna.

 

Leggi anche

Anticipazioni Il Paradiso delle Signore, 16 dicembre 2024/ C'è tensione tra Alfredo e Clara, c'entra il bacio