Un giorno forse sarà inserito nel novero dei sinonimi della parola cinema, oggi è ‘semplicemente’ celebrato come icona, come visionario del settore. Stiamo parlando di Francis Ford Coppola, 6 volte premio Oscar e con ulteriori riconoscimenti che fanno da cornice alla sua carriera immensa. Oggi il regista è stato ospite per la prima volta nel salotto di Mara Venier a Domenica In, occasione per raccontarsi nel merito della sua passione e arte.



L’intervista di Francis Ford Coppola a Domenica In è partita con grande simpatia; ai primi elogi di Mara Venier ha infatti incalzato la conduttrice: “Non chiamarmi signor Coppola, chiamami Zi’ Ciccio!”. Il regista ha così introdotto il discorso a proposito delle sue origini italiane: “Tutti i miei parenti sono italiani, quindi io lo sono al 100%. Alcuni sono di Napoli, altri della Lucania”. A proposito per la sua passione per il grande schermo ha invece spiegato: “Una vita interamente dedicata al cinema? Penso proprio sia così, ho iniziato come regista teatrale poi mi sono innamorato del cinema; tutta la mia vita è stata segnata dai film, dal cinema in generale, adoro e amo le opere di tutti i miei colleghi”.



Francis Ford Coppola a Domenica In: “Bisogna andare oltre la politica per un mondo felice…”

A breve uscirà in tutte le sale italiane il nuovo film di Francis Ford Coppola, Megalopolis; una pellicola che si appresta ad essere un capolavoro. “Credo che sia importante cercare di rivedere le ipotesi che formuliamo per poter vivere in un mondo così tormentato; significa rivedere anche il proprio modo di raccontare le storie”. Il regista, sempre a Domenica In, ha spiegato: “Per questo motivo ho realizzato il film sotto forma di favola; raccontata in maniera diversa per spingere il pubblico ad andare oltre i problemi che ci affliggono”.



Mara Venier ha poi incalzato Francis Ford Coppola a proposito dei 40 anni impiegati, come raccontato dal regista, per ultimare il film Megalopolis. “Quello che io desidero fare è raccontare un mondo pieno di felicità, soprattutto per i bambini; ogni volta che mi accingevo a mostrare questo film succedeva qualcosa di terribile, ad esempio quando c’è stata la tragedia delle Torri Gemelle. Sembrava non fosse mai il momento giusto, ma sono sicuro che ci sia sempre speranza per tutti”. L’immenso regista si è poi lasciato andare ad una riflessione generale: “Ciò che mi angoscia è che le persone non si accorgano di quanto sia importante vivere in un mondo felice. In Italia ad esempio si riescono a creare le migliori macchine, le barche migliori; diverse cose che sono il risultato di grande ingegno. Così l’intero mondo è pieno di genialità eppure non sembra che i sistemi politici siano in grado di dare alla gente ciò che davvero meritano. Bisogna quindi andare oltre la politica e creare un modo che sia ricco di felicità, cosa che non è adesso”.

Francis Ford Coppola e la ricetta d’amore con la compianta moglie Eleanor: “60 anni insieme, il nostro segreto…”

Quasi commosso Francis Ford Coppola, parlando del capolavoro ‘Apocalypse Now’, quando a Domenica In ha ricordato il lavoro della sua amata moglie Eleanor Coppola scomparsa alcuni mesi fa. “Mia moglie, che purtroppo è scomparsa qualche mese fa, ha realizzato un meraviglioso documentario che racconta le riprese di questo film. Siamo stati 60 anni insieme… Sai come si fa ad essere sposati per così tanto tempo? Basta non divorziare!”. Il regista ha poi aggiunto: “Sono passato dall’essere povero a ritrovarmi ad avere un successo e fama enormi, poi mi sono anche sposato e ho avuto 3 figli. Sofia è nata mentre stavo realizzando ‘Il Padrino’”.