Per Franco Baresi è arrivato anche il messaggio d’auguri da parte dell’attuale patron del Milan, Gazidis, che nel corso della trasmissione televisiva #CasaSkySport ha inviato un videomessaggio, per l’occasione in italiano e rivolto direttamente all’ex difensore centrale rossonero e della Nazionale: “Caro Franco, sin dal primo momento al Milan pensare di lavorare al tuo fianco è stato motivo di orgoglio. Tu sei e sarai sempre motivo di ispirazione per questa società che è e resterà sempre la tua famiglia“. Un messaggio più che affettuoso, con Baresi che rimane legato alle pagine più gloriose della storia del Milan, ma con una marcia in più a livello affettivo, avendo vissuto in gioventù anche gli anni più neri, quelli della Serie B, prima di veder decollare l’era Berlusconi che diede il via a una sequela straordinaria di trionfi. (agg. di Fabio Belli)



BARESI E LE ORIGINI BRESCIANE

Il campione Franco Baresi compie oggi 60 anni e si racconta in una intervista in cui ribadisce il suo grande amore per la vita: il Milan. Come riferisce Repubblica, Baresi si è raccontato in videochat parlando del suo rapporto con il paese di origine, Travagliato e commentando l’Italia in lotta contro il Coronavirus: “Sento spesso i miei parenti a Travagliato, per fortuna il mio paese è stato colpito poco. Ma mi hanno raccontato l’atmosfera che c’era nella provincia di Bergamo e Brescia, tremenda. L’Italia è stata messa a dura prova. C’è una ferita profonda, che sarà dura rimarginare. Penso alla sofferenza di chi ha perso i propri cari, di chi ha vissuto in prima linea a contatto con la morte. E’ stato qualcosa di devastante da vedere”. Ovviamente nel giorno del suo compleanno arriva anche la dichiarazione d’amore alla squadra che gli ha dato tutte le soddisfazioni che sperava: “Il Milan è la mia vita: mi ha forgiato”. Ripensa ancora ai suoi primi passi sui campi di calcio: “Rivera è stato il mio capitano. Da lui ho imparato tantissimo, anche se l’ho avuto solo un anno, era a fine carriera. Mi è servito molto quell’anno, in cui vincemmo lo scudetto con una squadra che non era favorita. Se penso a Liedholm e a Rocco, mi vengono i brividi”. Baresi non tradì mai il suo Milan, neppure quando negli anni Ottanta circolò la voce di un suo passaggio alla Juve: “erano solo voci, a me non era mai arrivata la richiesta e penso anche che il Milan non abbia mai voluto vendermi”, ha rivelato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



AUGURI ALLA BANDIERA DEL MILAN

Compie oggi 60 anni la leggenda del Milan Franco Baresi! El piscinin, come lo chiamavano fin dalle giovanili, dunque raggiunge un traguardo importantissimo: lui che è diventato e rimane l’idolo dei tifosi rossoneri, icona del calcio italiano, e senza dubbio uno dei miglior liberi della storia. Dunque 60 anni per una delle ultime bandiere nel calcio italiano, di cui 46 passati sotto le insegne del club del Diavolo: Baresi in tutta la sua carriera non ha vestito altri colori se non quelli del Milan e con questi è entrato nella storia e non solo quella del club lombardo. Approdato da un paesino nella bresciano alla grande città con le giovanili del Milan nel lontano 1974, è poi nel 1977 che approda in prima squadra, diventando poi, fino al 1997 il secondo giocatore con più presenze nella storia (dopo Paolo Maldini). Per Franco Baresi una bacheca importante con il Milan degli Invincibili: sei Scudetti, tre Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe europee e quattro italiane. Ma oltre ai trofei soprattutto un amore viscerale per i colori rossoneri, che dura ovviamente anche oggi.



FRANCO BARESI COMPIE 60 ANNI

Anche nelle piò recenti interviste Franco Baresi non può che definirsi “milanista per la vita”: “il Milan è stato la mia vita. E lo è ancora. Sono arrivato adolescente e oggi, a 60 anni, sono un po’ più maturo e più saggio. Ma sempre milanista. Ne ho viste tante, sia sul campo sia da dirigente “ ha detto solo questa mattina sulle colonne del Corriere della sera. E davvero si può dire che è un amore eterno quello tra El piscinin e il club milanese e i suoi tifosi. Per coloro che lo ricordano in campo a formare la linea difensiva tra le più forti al mondo con Tassotti, Maldini e Costacurta e chi invece, più giovane non ha avuto occasione di ammirare le sue magie in campo, pure Baresi rimane un riferimento unico: non a caso uno dei cori che maggiormente risuonano a San Siro è: “c’è solo Franco Baresi”. Idolo e bandiera, uno degli ultimi romantici del calcio che hanno dato tutto per una sola maglia, oltre alle tentazioni del mercato e i momenti più duri. Come quando nel 1982 il Milan venne retrocesso in Serie B e a Baresi venne offerto un posto alla Juventus: anche qui nessun tentennamento come riporta lo stesso ex difensore al Corriere: “Sono cresciuto in questo club, mai pensato ad andarmene. Quella stagione mi fecero capitano. Non so se ero pronto, ma ho imparato strada facendo. La mia scelta è stata ricambiata, diventare capitano è stato un onore enorme”. Tanti auguri dunque alla bandiera del Milan!