Il chimico Franco Battaglia, in un articolo pubblicato sul quotidiano La Verità, analizza la situazione futura in caso di stop totale ai combustibili fossili, che ancora oggi garantiscono un’ampia fonte di energia. L’illusione dell’Unione Europea di poter porre fine al petrolio, al carbone e al gas, per lo scienziato potrebbe rappresentare un vero e proprio “suicidio” che farà tornare l’umanità all’età della pietra. Questo perchè in base ai dati studiati, emerge che la richiesta di elettricità sale ogni anno del 2%, ma le fonti alternative costituite al momento esclusivamente da solare ed eolico, che costano un trilione di dollari l’anno di investimenti, riescono a coprire solo l’85% del fabbisogno.
Il professore quindi fa riferimento ad un grafico, che mostra la curva di produzione del petrolio, detta curva di Hubbert, che attingendo ai dati storici su 4000 anni, dimostrerebbe come proprio i combustibili fossili abbiano contribuito alla crescita della civiltà umana, alla fine della schiavitù e all’aumento della popolazione. Precedentemente invece, quando la principale fonte energetica era costituita esclusivamente dal sole, l’umanità era caratterizzata da un minor livello di tecnologia e di avanzamento scientifico, con grande sfruttamento della forza fisica muscolare e degli schiavi per il lavoro.
Franco Battaglia “Senza petrolio si tornerà all’età della pietra”
Per il professor Franco Battaglia, Il combustibile fossile è sinonimo di un’epoca positiva che potrebbe arretrare fino ad azzerarsi a causa delle politiche green. Nell’articolo su La Verità, il chimico propone un’analisi di quello che potrebbe accadere in caso di stop totale al petrolio, e senza sufficienti fonti energetiche, visto che le rinnovabili, sebbene con incentivi e finanziamenti milionari da parte degli stati, non risultano idonee alla copertura del bisogno di elettricità.
“L’impresa eolica e fotovoltaica è destinata a fallire“, e contemporaneamente non è possibile dire stop ai combustibili fossili senza in qualche modo arretrare nel progresso. Perchè il petrolio non è usato solo a livello energetico, ma anche per la produzione di derivati costituiti da migliaia di sottoprodotti, fondamentali per la civiltà, così come il gas usato come fertilizzante in agricoltura ed il carbone per produrre acciaio.